Sabato e domenica prossimi via San Gallo chiude al traffico e diventa la "strada dei libri"

Dieci "angeli", sabato e domenica prossimi, percorreranno via San Gallo, per l'occasione chiusa al traffico, e si fermeranno ad una serie di "stazioni" per leggere, accompagnati da musiche e canti, una fiaba, una poesia o una filastrocca. Protagonisti dieci bambini, scelti fra gli alunni delle scuole "Lavagnini" e "Enriques Capponi".E' il modo di festeggiare il Natale proposto dalla "Libreria Libri Liberi" di Vittorio Rossi e da un'artista, Antonella Ulivelli. L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Quartiere 1 e la commissione cultura del Comune.Partendo da una serie di costumi che Antonella Ulivelli ha costruito riprendendoli dagli Angeli del Beato Angelico, dieci personaggi, vestiti con questi costumi e accompagnati da musiche e canti, percorreranno avanti e indietro tutta via san Gallo, che nei due giorni sarà pedonalizzata. Nello stesso tempo, i bambini attaccheranno ai portoni e alle vetrine i disegni che hanno preparato per questa occasione, e li regaleranno ai passanti.«Ripartire dalla cultura – hanno sottolineato il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi, il presidente della commissione cultura Dario Nardella e Alessandro Margaglio, presidente della commissione cultura del Quartiere 1– è stata la parola d'ordine che ha ispirato gli ideatori dell'iniziativa. L'obiettivo è quello di dare un'identità forte a via San Gallo, per riqualificarla e restituirla a chi ci abita, a chi ci lavora, ai cittadini ed ai turisti. In via San Gallo, tra l'altro, oltre a moltissimi negozi e studi professionali, hanno sede alcuni istituzioni importanti anche dal punto di vista culturale: la facoltà di storia e scienze della comunicazione, il liceo artistico, la mediateca regionale toscana, la libreria Le Monnier».Proprio per riunire commercianti, enti, istituzioni e per programmare un progetto che dia nuova vita a questa strada è nata l'associazione "Via san Gallo, la strada dei libri".«Una strada – hanno aggiunto Marmugi, Nardella e Margaglio – non deve rinascere solo 15 giorni a Natale, ma per tutto l'anno. Via San Gallo deve diventare una strada interessante proprio perché vi succedono cose interessanti, dove si possa passeggiare e incontrarsi, fermarsi e vedere i negozi, mangiare qualcosa all'aperto ma soprattutto vedere uno spettacolo, una mostra, una fiera. E' stata chiamata la strada dei libri, perché i libri possono trattare tutti gli argomenti del mondo e legare qualsiasi attività». (fn)