Piano Strutturale, concluso il percorso di partecipazione

Cinquantaquattro incontri, cinque sportelli informativi, oltre 4mila presenze, 729 persone accreditate 823 interventi e 186 contributi arrivati per un totale di 462 cartelle. Sono questi alcuni dei numeri del percorso di partecipazione attivato sul Piano Strutturale e si è tradotto in forum di discussione, assemblee ed incontri in cui i cittadini, le associazioni, le categorie economiche, il mondo del volontariato hanno avuto l'occasione di dare il proprio contributo riguardo alle scelte strategiche sull'assetto urbanistico della città. Una esperienza innovativa, durata ben 8 mesi, promossa dalla commissione urbanistica del consiglio comunale, dai consigli dei cinque quartieri della città e dagli assessorati alla partecipazione democratica e all'urbanistica. E adesso che il percorso si è concluso, il presidente della commissione urbanistica Alberto Formigli, gli assessore all'urbanistica Gianni Biagi e alla partecipazione Cristina Bevilacqua hanno tracciato un primo bilancio sul metodo adottato per coinvolgere la città nelle scelte urbanistiche. Erano presenti anche Nicola Rotondaro e Elisabetta Meucci, membri della commissione.Dal punto di vista organizzativo, il forum sul piano strutturale si è sviluppato in quattro diverse fasi: una prima, strettamente informativa, che ha offerto alcuni essenziali elementi conoscitivi, necessari per assumere posizioni consapevoli; una seconda fase caratterizzata da incontri in tutte le unità territoriali omogenee elementari, cioè nelle singole zone in cui è stata suddivisa la città, con un'analisi capillare delle diverse specificità locali. La terza fase ha invece visto lo svolgimento di incontri a livello di quartiere, per costruire una sintesi più ampia delle istanze emerse nelle varie zone; infine l'ultima fase cittadina ha affrontato i principali temi di rilevanza generale, che determinano la vita della città. Ovvero: gli strumenti di partecipazione, il consolidamento del tessuto urbano e le aree di trasformazione, la mobilità, le risorse ambientali. Il forum ha prodotto un documento - che raccoglie gli esiti dei cinque forum territoriali articolati nei quartieri e del forum cittadino, oltre ai numerosissimi allegati prodotti dai vari partecipanti - che adesso sarà valutata dalla commissione urbanistica del consiglio comunale nella fase di approvazione del Piano Strutturale. E' proprio il presidente Formigli a sottolineare il ruolo forte svolto dalla commissione in materia di percorso partecipato. "Abbiamo voluto questo percorso, lo abbiamo accompagnato con una mozione specifica in consiglio comunale e lo abbiamo portato avanti nella convinzione che questo sia un metodo corretto per rapportarsi con la città. Si tratta di una importante innovazione dal punto di vista politico: con questo percorso, avviato dal consiglio comunale e attivato grazie alla grande disponibilità del sindaco e degli assessorati interessati, l'intero consiglio si riappropria dei temi urbanistici, del governo del territorio discutendone con i cittadini. E per il futuro ci impegneremo ampliare gli strumenti che le istituzioni mettono a disposizione dei cittadini per coinvolgerli nelle scelte dell'Amministrazione". Il presidente Formigli poi risponde a chi aveva obiettato che il percorso di partecipazione doveva essere fatto prima dell'adozione del Piano Strutturale. "E' stato giusto attivare il percorso dopo l'adozione perché in questo modo è stato possibile offrire alla discussione dei cittadini un documento, una serie di dati certi da cui far partire la riflessione e il confronto. In caso contrario, si correva il rischio di avviare una discussione teorica senza fine". Anche Rotondaro si è soffermato su questo aspetto, ribadendo le sue iniziali perplessità sul metodo individuato: "Adesso abbiamo una serie di proposte e osservazioni arrivate fuori tempo massimo. Comunque, proprio perché il consiglio comunale è sovrano nell'apportare modifiche, possiamo tener conto di quanto emerso dal percorso di partecipazione e quindi introdurre eventuali cambiamenti"."Il percorso di partecipazione che è stato attivato sul Piano Strutturale è una novità – ha precisato l'assessore Biagi –: una discussione di tale portata su un atto di programmazione urbanistica così complesso non era mai stato sperimentato. Ovviamente, come in tutte le sperimentazioni, sono emersi elementi positivi e difficoltà che adesso saranno valutati per apportare miglioramenti". Anche l'assessore Biagi ha risposto alle obiezioni sulla opportunità di effettuare il percorso di partecipazione prima dell'adozione del Piano Strutturale da parte del consiglio comunale. "Abbiamo preferito questa strada anche perché il lavoro di definizione del piano si è intrecciato con la discussione in Regione della legge 1 del 2005, anzi possiamo dire che alcune delle indicazioni contenute nella norma sono emerse dal lavoro effettuato dal Comune di Firenze. Comunque – ha aggiunto l'assessore Biagi – le indicazioni e le proposte emerse dal forum saranno discusse, valutate ed eventualmente fatte proprie dal consiglio comunale. Si tratta di un lavoro importante di cui tener conto".Su questo tema si è soffermata anche l'assessore Cristina Bevilacqua. "Questo lavoro fatto dal consiglio comunale, dai consigli di quartiere, dagli assessorati e dai tecnici degli uffici è un investimento importante perché le risorse destinate al protagonismo dei cittadini rafforzano la democrazia. Abbiamo sviluppato un confronto con la città (associazioni, comitati e singoli cittadini) su un tema complesso come quello della programmazione urbanistica. Per questo è stato opportuno e utile prima fornire informazioni e documenti per permettere ai cittadini di conoscere il Piano Strutturale, poi avviare un confronto che altrimenti si sarebbe trasformato in una sterile discussione senza proposte e contributi concreti". L'assessore Bevilacqua ha sottolineato alcuni spunti per il lavoro futuro. "Sul tema dell'informazione, dobbiamo riuscire ad attivare un percorso di partecipazione che vada di pari passo con la capacità di fornire informazioni, anche di dettaglio, sui procedimenti attivati per far sì che si compiano scelte consapevoli, attivando gli istituti delle legge regionale 1/05 come il garante della comunicazione". "E' importante un coinvolgimento stabile dei cittadini - ha ribadito l'assessore Bevilacqua - attraverso percorsi ordinari di partecipazione sia per monitorare l'applicazione del Piano Strutturale sia per arrivare alla predisposizione del regolamento urbanistico. In tal senso il Forum ha fornito un contributo importante anche per ridefinire i contenuti dell'art. 7 relativo agli strumenti di partecipazione del Piano Strutturale." (mf)