Concessione della Sala Incontri per la premiazione della "Mezzaluna d'Oro", interrogazione di Amato e Bosi (FI)
Una interrogazione «per avere chiarimenti in merito alla concessione della Sala Incontri di Palazzo Vecchio per la premiazione della "Mezzaluna d'Oro"» è stata presentata dal capogruppo di Forza Italia Paolo Amato e dal consigliere Enrico Bosi.In particolare i due esponenti del centrodestra vogliono conoscere dal sindaco «i motivi della concessione della Sala Incontri per una manifestazione di parte e dai contenuti discutibili sulla base di una richiesta formulata dal consiglio degli stranieri»; «se ritiene che quest'ultimo abbia assunto un'iniziativa che rientrava nei suoi compiti istituzionali e rappresentativi dell'intera comunità straniera»; «quali provvedimenti si intenda adottare nei confronti dei componenti di un organo istituzionale che ha contravvenuto alle proprie competenze e ai propri doveri pubblici»; «per avere copia della richiesta scritta per l'ottenimento della Sala Incontri e della relativa autorizzazione sindacale»; «perché, a differenza dei locali del Palagio di Parte Guelfa, per il locali di Palazzo Vecchio non si è prevista nel regolamento la corresponsione di un'indennità e di un deposito cauzionale»; «quali sono i costi di utilizzazione dei locali di Palazzo Vecchio per l'anno 2005 con l'elenco delle manifestazioni ospitate». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: per avere chiarimenti in merito alla concessione della Sala Incontri per la premiazione della Mezzaluna d'OroProponenti: Paolo Amato, Enrico Bosi (F.I.)I sottoscritti Consiglieri Comunali, Preso atto che per la cerimonia di premiazione della Mezzaluna d'Oro assegnata dalla "Islamic anti-difamation league" al Sindaco di Firenze Leonardo Domenici (per aver rifiutato qualsiasi riconoscimento a Oriana Fallaci), al Sindaco di Marano Mauro Bertini (per aver cancellato dalla sua città la via dedicata ai martiri di Nassyria, onde intestarla a Yasser Arafat), al giudice Clementina Forleo (per aver liberato il marocchino Mohammed Daki, accusato di terrorismo internazionale ed espulso tuttavia dal Paese per la riconosciuta pericolosità) è stata concessa la disponibilità della Sala Incontri di Palazzo Vecchio; Premesso che tale disponibilità è stata data su richiesta del Consiglio degli Stranieri ed in particolare di Elzir Izzeddin Akram Abdelhamid che ha pubblicamente dichiarato di non ritenere l'Islamic anti-defamation league un'associazione dalle finalità estremistiche; Ricordato come il premio sia stato attribuito con la motivazione (cambiata rispetto a quella originaria dopo una trattativa col sindaco Leonardo Domenici peraltro assente come tutti i Consiglieri di maggioranza) "per l'azione continuativa rivolta al dialogo, alla comprensione tra le persone e le culture, per aver contribuito ad evitare che la differenza possa essere motivo di scontro, per aver dimostrato comprensione nei confronti delle diversità, per l'umanità, per i deboli e per aver tenuto una posizione ferma e coerente a favore dell'incontro tra civiltà e religioni diverse"; Ricordato come invece l'Islamic anti-difamation league sia un'associazione di discutibili intenti, nota soprattutto per aver deciso di presentarsi come parte civile al processo che vede la Fallaci accusata dall'integralista islamico Adel Smith e per essersi impegnata in una sistematica diffamazione della nostra concittadina, tanto da dichiarare, per bocca di due dirigenti Hasna Marik e Dacia Valent (militante di Rifondazione Comunista), che Oriana Fallaci è come Hitler e che i suoi libri costituiscono il nuovo Mein Kanpf; Ritenuto di dover censurare la decisione di concedere un locale per la cerimonia di premiazione della Mezzaluna d'Oro, visto tanto più che la richiesta è stata avanzata da un organo istituzionale consultivo del Consiglio comunale e della Giunta che è giunto a prenotare la sala comunale in nome e per conto di una associazione che aspira unicamente ad ergersi a nuova inquisizione islamica ed il cui intento è quello di danneggiare il processo di integrazione dell'Islam moderato; Ricordato che l'art. 7 del Regolamento interno del Consiglio degli Stranieri (Doveri dei Consiglieri) recita: "1. Nell'espletamento dei propri compiti i Consiglieri assicurano il rispetto della legge, ispirano le proprie decisioni ed i propri comportamenti alla cura degli interessi e delle finalità per cui sono stati eletti. 2. Il comportamento dei Consiglieri nell'esercizio delle proprie funzioni è improntato ai principi di imparzialità e di buona amministrazione"; Ricordato inoltre che l'iniziativa assunta dal Consiglio degli Stranieri non rientra nelle competenze stabilite dall'art. 2 del Regolamento esterno del Consiglio degli Stranieri che così recita: " 1. Il Consiglio degli stranieri dà attuazione ai principi di uguaglianza, di pari dignità della popolazione e di integrazione degli stranieri nel tessuto sociale ed economico del territorio comunale; promuove i diritti della donna e dell'uomo, la cultura multietnica, della pace e della democrazia. A tal fine: favorisce l'incontro ed il dialogo fra portatori di differenti culture; è momento di informazione, aggregazione e confronto per singoli e gruppi interessati alla realtà dell'immigrazione; favorisce i rapporti con le Amministrazioni pubbliche sui temi che riguardano la vita della comunità straniera per realizzare la piena integrazione dei cittadini stranieri ed apolidi nell'ambito della tutela dei diritti, dell'istruzione, della salute, dell'inserimento nel mondo del lavoro, della fruizione dei servizi sociali e, negli stessi ambiti, raccoglie informazioni ed effettua ricerche sia direttamente, sia in collaborazione con l'Amministrazione stessa; assume iniziative per contrastare ogni forma di razzismo e di xenofobia o di isolamento etnico e sociale dei cittadini stranieri ed apolidi; si adopera per fornire informazioni utili ai cittadini stranieri ed apolidi, singoli ed associati, nonché per consentire l'effettivo esercizio di tutte le forme di partecipazione o di accesso ai documenti previsti dalla normativa vigente; presenta proposte al Consiglio Comunale ed alla Giunta"; Ricordate le disposizioni del Regolamento per l'uso delle sale di Palazzo VecchioINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) I motivi della concessione della Sala Incontri per una manifestazione di parte e dai contenuti discutibili sulla base di una richiesta formulata dal Consiglio degli Stranieri;2) se ritiene che il Consiglio degli Stranieri abbia assunto un'iniziativa che rientrava nei suoi compiti istituzionali e rappresentativi dell'intera comunità straniera;3) quali provvedimenti si intenda adottare nei confronti dei componenti di un organo istituzionale che ha contravvenuto alle proprie competenze e ai propri doveri pubblici;4) per avere copia della richiesta scritta per l'ottenimento della Sala Incontri e della relativa autorizzazione sindacale;5) perché, a differenza dei locali del Palagio di Parte Guelfa, per il locali di Palazzo Vecchio non si è prevista nel regolamento la corresponsione di un'indennità e di un deposito cauzionale;6) quali sono i costi di utilizzazione dei locali di Palazzo Vecchio per l'anno 2005 con l'elenco delle manifestazioni ospitate.Paolo AmatoEnrico BosiFirenze, 13 dicembre 2005