Manifestazione "Più laicità più diritti", Toccafondi (FI): «Il cristianesimo non è un affare privato da tenere dentro quattro mura»

«Che vi piaccia o no i cristiani ci sono, anche se, come sembrano dimostrare alcune affermazioni, danno fastidio». Lo ha detto il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi a proposito della manifestazione "Più laicità più diritti" che si terrà sabato prossimo in piazza Strozzi viene presentata.«A questa iniziativa – ha aggiunto l'esponente del centrodestra - manifestazione parteciperanno tanti consiglieri comunali di Firenze di partiti della sinistra ulivista o di rifondazione che a più riprese hanno dimostrato la loro idea di laicità: prima se la sono presa con il crocifisso che a loro dire andava tolto dai luoghi pubblici per rispettare tutti i cittadini, tranne quelli credenti, poi se la sono presa con il fatto che tra le iniziative per la celebrazione del 50° anniversario dell'azienda di gestione dei rifiuti del Comune di Firenze era prevista anche, udite, udite, una messa. Adesso partecipano ad una manifestazione che ha come scopo manifestare contro quella che chiamano "ortodossia religiosa" che si insinuerebbe nella politica sfilacciando il tessuto sociale basato su una cultura di solidarietà e convivenza».«Parlano di costituzione e di diritto, di stato laico e di rispetto, di tessuto sociale e di cultura di solidarietà – ha concluso Toccafondi - ma nelle loro argomentazioni si legge poco rispetto, molta approssimazione sul diritto e sulla costituzione e tanta confusione su cosa sia lo stato laico e la laicità i generale. Ma principalmente quello che non sembrano cogliere è che il cristianesimo non è un affare privato da tenere dentro quattro mura, un cristiano, che sia un semplice fedele o un Papa, vive la vita di tutti i giorni cambiato da quell'incontro che ne fa un uomo nuovo e si sente in dovere di poter giudicare tutto quanto lo circonda usando quelle libertà di espressione e manifestazione del pensiero che valgono per tutti, cristiani compresi». (fn)