Società della Salute, Massimo Pieri (Fi): "Finalmente un organismo garanzia che esalta il ruolo del consiglio comunale"
"Siamo soddisfatti che la nostra richiesta di un organismo di garanzia sull'operato della Società della Salute sia stata accolta". E' quanto ha dichiarato il consigliere comunale di Forza Italia Massimo Pieri che è anche componente della giunta di della Società della Salute in qualità di osservatore. "Il presidente della Sds e assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni ha recepito la nostra richiesta di un organismo di garanzia inteso come esaminatore imparziale e severo che possa esprimere giudizi non solo sul rendimento economico ma, soprattutto, sulla qualità dei servizi erogati" ha aggiunto Massimo Pieri sottolineando come altrimenti nella Società della Salute sarebbe mancato "un apparato per verificare come sono stati soddisfatti i bisogni dei cittadini".Per quanto riguarda la Società della Salute in generale, Pieri ha sottolineato come fin dall'inizio "ci siamo sempre schierati contro questo consorzio pubblico pur spiegando che avremmo seguito con attenzione il periodo di sperimentazione. Ora, dopo circa un anno e mezzo, siamo in grado di dare un giudizio più preciso"."Diamo atto al Comune, al direttore Focardi ed ai dirigenti della Società della Salute di essersi impegnati - ha sottolineato il consigliere di Forza Italia - ma non possiamo non constatare che l'integrazione non sta avvenendo. Per colpa soprattutto dell'Azienda Sanitaria che è restia a cedere parte dei suoi poteri. Quanto al cosiddetto Piano Integrato di Salute, se concordiamo nella scelta delle priorità per il 2006, anziani e disabili, notiamo che mancano o sono carenti alcune aree di intervento. Si parla di influenza aviaria ma non della lotta ai tumori, né delle malattie infettive, né degli infortuni sul lavoro o del recupero degli invalidi". "C'è poi da lavorare ha continuato il consigliere di Forza Italia per creare dei filtri a monte per evitare il blocco delle struttura di pronto soccorso e permettere ai cittadini di poter contare su un servizio migliore. Ogni giorno il numero degli accessi al pronto soccorso degli ospedali fiorentini è molto alto ma la maggiore parte di questi sono classificati con codici bianchi o azzurri. Si tratta, cioè, di problemi non gravi e facilmente risolvibili già a livello ambulatoriale ma che impegnano il personale infermieristico e medico con turni di dodici ore"."Quanto agli organismi di garanzia ha concluso Massimo Pieri - il nostro obiettivo non è quello di condividere la gestione della società della salute. Per questo c'è un apposita giunta Ma qui sono in ballo alcuni dei bisogni primari dei cittadini e quindi è fondamentale che il consiglio comunale possa dire la sua sui risultati conseguiti dalla società della salute". (mf)