"Conferenza economica dell'area metropolitana fiorentina". L'assessore Nencini: "Cultura e università motori dello sviluppo". Siliani: "Necessari nuovi investimenti pubblici e privati"

"L'uscita dall'economia della materialità e l'entrata nell'economia della conoscenza, questo è l'obiettivo della Conferenza economica e questo significa misurare a Firenze tutte le dotazioni per stare nell'agenda di Lisbona dell'Unione Europea".Questo il commento di Riccardo Nencini, assessore al Piano Strategico, intervenuto nella "Conferenza economica dell'area metropolitana fiorentina" che da stamani si sta svolgendo nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università di Firenze."La cultura e l'università possono essere i motori di sviluppo di Firenze. L'università dà il via alla «Fondazione per la ricerca ed il trasferimento tecnologico alle imprese», cioè uno strumento direttamente finalizzato a migliorare la qualità delle nostre imprese – ha proseguito l'assessore Nencini –. Dentro questi progetti, alcuni obiettivi già raggiunti o in via di ultimazione come «La città del restauro», «Il polo della moda a Scandicci», strumenti anche di visibilità delle azioni politiche, come «Il masterplan», che tra qualche mese permetterà a cittadini ed operatori, tramite la rete di Internet, di vedere direttamente lo stato di una decisione dell'Amministrazione"."Il rischio è di avere una stagnazione della cultura e per questo è necessario che gli Enti Pubblici investano sempre di più nel settore della cultura, Firenze ha bisogno di grandi investimenti altrimenti rischiamo di essere inchiodati ad un'infrastrutturazione culturale – ha commentato l'assessore Simone Siliani –. Non è possibile, ad ogni giro, vedere ridotti i finanziamenti per la cultura da parte del Governo, non abbiamo bisogno di spot culturali ma di costruire un vero e proprio hardware. I privati potrebbero, sempre di più, interagire con gli Enti Pubblici «facendo sistema». La Fondazione per la cultura è un importante banco di prova sia per il pubblico che per il privato, una piattaforma su cui effettuare periodiche verifiche.Tra i temi emersi dall'incontro, la necessità, per Firenze, di dotarsi di un sistema economico che sa produrre ricchezza."I beni culturali non possono essere asserviti alle necessità turistiche – ha proseguito l'assessore Nencini –. Bisogna allinearsi all'agenda europea di Lisbona. Siamo in grado di creare novità. Fondamentale è offrire agli operatori commerciali di strada strumenti per tutelare la loro attività commerciale dalla cantierizzazione della città e questo sarà possibile con il «Fondo rotativo». Bisogna avere degli strumenti che ci permettano di stare nel mercato permanentemente".Questi i temi principali della Conferenza economica, organizzata dall'associazione Firenze 2010, alla quale hanno partecipato anche l'assessore alla cultura del Comune di Firenze Simone Siliani, il presidente della Camera di Commercio di Firenze Luca Mantellassi, l'assessore alla cultura della Regione Toscana Mariella Zoppi, il prorettore dell'Università Alberto Del Bimbo, il segretario generale della CGIL Alessio Gramolati, il direttore del Polimoda Philip Taylor, Massimo Morisi docente di Scienza dell'Amministrazione, il presidente della Provincia Matteo Renzi, il presidente della CNA Ivan Malavasi, il presidente della Confindustria Toscana Sergio Ceccuzzi. Concluderà i lavori il sindaco di Firenze Leonardo Domenici. (uc)