Società della Salute, presentato il Piano integrato di Salute. L'assessore Cioni: "Il Comune torna protagonista delle politiche della sanità"
Atto unico di programmazione sociosanitaria, modalità di espressione delle funzioni di governo della Società della Salute, ma anche atto vincolante per la gestione sociale e sanitaria del Comune e dell'Azienda sanitaria oltre che strumento di lavoro che può essere modificato per rispondere ai nuovi bisogni. Tutto questo è il Piano Integrato di Salute (Pis) uno degli atti fondamentali della Società della Salute, che sarà in discussione nella prossima seduta del consiglio comunale in programma per lunedì 5 dicembre. Oggi il Piano Integrato di Salute è stato presentato dall'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni e dal direttore della Società della Salute Fabio Focardi. La Società della Salute, come affermato dal Piano Sanitario Regionale, "ha come fine istituzionale la salute ed il benessere sociale e non solo l'offerta di prestazioni, e ha come presupposto quello di favorire la partecipazione alle scelte in merito ai servizi sociosanitari dei cittadini che attraverso le loro rappresentanze istituzionali e associative ne fanno parte."In questo quadro il Piano Integrato di Salute, anche nella fase di avvio, assolve alla mission della Società della Salute, programmando l'offerta delle prestazioni sanitarie e sociali, a partire dalle priorità dell'alta integrazione e operando per obiettivi di salute e di benessere, con il coinvolgimento di tutte le componenti della società nel processo di programmazione."Il Piano integrato di Salute arriva in consiglio comunale dopo un percorso partecipativo senza precedenti ha spiegato il presidente Cioni : moltissimi gli incontri con i quartieri, le associazioni, gli addetti ai lavori e i cittadini senza contare il fatto che è il frutto finale del lavoro di decine e decine di persone. Grazie a questo atto, inoltre, il consiglio comunale dopo anni torna a discutere e decidere concretamente in materia di sanità". L'idea centrale della Società della Salute è proprio quella di coinvolgere i comuni nel governo di una parte sostanziale della sanità trasferendo la lettura dei bisogni dei cittadini dalle stanze dei tecnici agli organi democraticamente eletti. E questo diventa ancor più importante se si pensa che la salute è determinata soltanto in parte fattori strettamente sanitari. "Un buon sistema sanitario incide al massimo per il 33% sullo stato di salute dei cittadini e quindi sono i fattori non sanitari determinanti la salute che sono fondamentali ha aggiunto l'assessore Cioni e su questo vogliamo richiamare l'attenzione delle comunità locali e allo stesso tempo fornire strumenti operativi appunto attraverso il Piano Integrato di Salute. A Firenze si parte da una buona situazione, da livelli alti di assistenza. L'ulteriore scatto in avanti, anche in relazione all'evolversi dei bisogni, richiede un coinvolgimento di tutti gli attori di salute interni ed esterni al sistema sociosanitario, ed un ruolo centro dei Comuni come momento centrale della programmazione territoriale. Ebbene, con la Società della Salute, si rinnova il ruolo delle comunità locali, si tratta quindi anche di una grande operazione di federalismo della sanità".L'obiettivo è rispondere ai bisogni con la semplificazione delle modalità di accesso e con un'offerta sociosanitaria fortemente integrata in grado di aumentare ulteriormente l'efficacia degli interventi e mantenere l'equilibrio economico. E al tempo stesso rafforzare la prevenzione con interventi che rafforzano l'offerta di occasioni orientate sulla qualità di vita.In concreto il Piano Integrato di Salute in questa fase approva i progetti relativi alle priorità dell'alta integrazione sociosanitaria (ovvero anziani e disabili); i progetti relativi alle altre aree dell'integrazione (salute mentale, dipendenze, diritti dei minori, responsabilità familiari e sostegno della natalità); progetti relativi agli obiettivi di salute e benessere, una serie di progetti speciali (screening colon retto, scompenso cardiaco, controllo ventilazione assistita, vaccinazione anti influenzale e strategie di prevenzione della influenza aviaria, codice Dea di bassa priorità accesso ai Pronto Soccorso per patologie non urgenti, unità cure primarie, cure palliative, odontoiatria); gli obiettivi di riorganizzazione, il budget sociale, sociosanitario e sanitario di Firenze; il piano delle funzioni (che indica le sedi dei servizi sociosanitari in tutti i quartieri di Firenze). "Si tratta di obiettivi e programmi ha aggiunto il direttore Focardi che dopo l'approvazione dovranno essere concretamente realizzati. Il Comune e l'Azienda sanitaria sono infatti vincolati al rispetto e all'attuazione di quanto previsto dal Pis". Tra questi spiccano appunto i progetti relativi alle due aree prioritarie, ovvero anziani e disabili."Il budget virtuale della Società della Salute si aggira sui 650 milioni di euro ha precisato il direttore Focardi di cui una settantina destinati all'assistenza agli anziani. In questo settore di intervento, l'obiettivo è dare un forte impulso alla domiciliarità, ovvero mettere in campo tutte le azioni per permettere agli anziani di restare nella propria casa o in quella dei loro familiari, riducendo quindi alle situazioni più gravi il ricovero nelle strutture. E per gli anziani che invece stanno bene, lavorare sulla prevenzione".Il Piano integrato di Salute e i suoi allegati sono disponibili sul sito del Comune di Firenze www.comune.firenze.it/sds. (mf)