Biennale di arte contemporanea, l'assessore Giani: "Un appuntamento importante come momento di integrazione fra i popoli"

Da domani all'11 dicembre alla Fortezza da Basso si svolgerà la quinta edizione della Biennale di Firenze. A questa rassegna, che aumenta come quantità e qualità in ogni edizione, partecipano circa 890 artisti provenienti da 72 paesi "Ringrazio gli amici della Biennale, i fratelli Velona e il professor Celona - ha sottolineato l'assessore Eugenio Giani - fondatori di questa importante iniziativa. Siamo contenti di poter patrocinare la Biennale di arte contemporanea, appuntamento importante, perché promuove l'opera di grandi artisti provenienti da tutto il mondo. L'iniziativa riveste un'importanza fondamentale per la città di Firenze, anche nel contesto delle sue relazioni internazionali all'insegna dell'arte e la dimostrazione del successo è proprio essere arrivati alla quinta edizione in proiezione di costante crescita."Quest'anno gli organizzatori hanno accettato di aprire la rassegna con un importante riferimento all'idea di Europa simbolo di un'integrazione del vecchio continente a cui una città come Firenze che fin dal 1986 fu individuata capitale della cultura europea, tiene in modo particolare."Il 4 dicembre - ha aggiunto l'assessore Giani - ci sarà una cerimonia per celebrare la giornate della Costituzione dell'Unione Europea. Un'artista per ciascuno dei 25 paesi sarà infatti individuato come espressione rappresentativa e le 25 opere a cui verrà assegnato uno spazio particolare segneranno simbolicamente come questa integrazione vede nell'arte uno degli agenti fondamentali di attuazione e il linguaggio comune che lega tutti questi artisti è l'arte in sé.Scopo della Biennale, è quella di promuovere dialogo e diversità, mostrando una visione pluralistica di contenuti di tecniche e di esperienze artistiche".La Biennale nasce per consentire agli artisti di ogni parte del mondo di esporre in una città centro internazionale di riferimento per l'arte e la cultura, maturando una esperienza di scambio ed arricchimento reciproco e partecipando direttamente agli eventi che la Biennale organizza nei giorni del suo svolgimento."E' evidente che vivere Firenze nei giorni della Biennale - ha spiegato ancora l'assessore - significa creare sinergia tra l'appuntamento di arte contemporanea e la Firenze dei musei, delle raccolte permanenti di opere di arte, che hanno caratterizzato le varie epoche, oggi presenti nei più dei settanta musei fiorentini e che soprattutto per il periodo del Rinascimento costituiscono il punto di riferimento per la conoscenza artistica a livello mondiale.Per questo gli artisti gradiscono non solo inviare le opere, ma partecipare direttamente e la Firenze della Biennale diventaun crogiuolo di attività e di incontri davvero stimolante".(fd)