Caso Sofri, Alessandri e Totaro (AN): «Nessuna grazia per chi ha fomentato l'odio»
«Siamo favorevoli ad una sospensione temporanea della pena per i gravi motivi di salute che hanno colpito Adriano Sofri, ma restiamo fermamente contrari all'ipotesi ventilata in questi giorni sulla concessione della grazia». E' quanto hanno dichiarato il consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri e il consigliere regionale Achille Totaro.«Concedere la grazia ad Adriano Sofri hanno aggiunto - significa abbattere con un colpo di spugna la memoria di un servitore dello Stato come il commissario di polizia Luigi Calabresi e le decine di famiglie che subirono lutti a causa dell'odio fomentato da Sofri dalle pagine del quotidiano Lotta Continua».«Qualcuno finge di non ricordare che Sofri è stato condannato in ogni grado di giudizio e ad ogni revisione del suo processo hanno concluso i due esponenti di Alleanza Nazionale la concessione della grazia rappresenterebbe uno smacco irrispettoso non solo per i familiari del commissario Luigi Calabresi ma anche per tutti coloro che hanno subito dei lutti durante gli anni di piombo».Per il prossimo 17 maggio, anniversario dell'assassinio del commissario Calabresi, Totaro e Alessandri hanno organizzato un convegno per presentare un libro che ricorda la vita pubblica e privata di questi servitore dello Stato». (fn)