Razzanelli (UDC): «Il patto per il decoro ennesima grida manzoniana' che non estirpa le radici del degrado»
«Era l'ora che anche l'amministrazione si accorgesse del degrado che regna a Firenze. Quando lo dicevamo noi dell'opposizione, sembrava si farneticasse». Questo il commento del capogruppo del'UDC Mario Razzanelli sul «"patto per il decoro" ovvero l'ennesima grida manzoniana' destinata a cadere nel vuoto».Secondo l'esponente del centrodestra «le ragioni del degrado sono di tipo economico e sociale, e derivano da anni e anni di politiche sbagliate. Per questo, fare campagne informative serve a poco, perché quello che manca è un progetto complessivo per estirpare le radici del problema».«Il degrado, che per sette anni è stato ignorato da quest'amministrazione e in primis dal sindaco Domenici ha aggiunto Razzanelli - deriva da una sbagliata politica per il centro storico, che si sta continuando a svuotare dei fiorentini e delle attività professionali e commerciali che avevano il potere di renderlo vivo'. Adesso, il nostro salotto buono sta diventando sempre più un'attrattiva solo per un turismo mordi e fuggi, mentre i fiorentini si rifugiano nelle periferie e tornano raramente in centro, a causa della difficoltà di accedere all'interno di una zona a traffico limitato alla cui rigidità non è corrisposta per quindici anni una politica di trasporti in grado di consentirne una facile penetrazione. È naturale che la conseguenza di un centro che ogni giorno muore sempre più sia il degrado. Che però può essere solo contrastato con una politica di lungo respiro, e non con l'improvvisazione». (fn)