Casinò a Firenze, Bosi (FI) replica all'assessore Gori
«Alla sua amministrazione manca forse il coraggio di prendere una decisione?». La domanda l'ha rivolta, in una lettera, il consigliere di Forza Italia all'assessore allo sviluppo economico Silvano Gori. Motivo: la risposta di quest'ultimo alla sua interpellanza con la quale si sollecitava «la formalizzazione di una richiesta al Governo per una candidatura di Firenze a sede di un casinò».«So benissimo che la direzione sviluppo economico non ha competenze in materia, in quanto necessita una legge dello Stato per attribuirle agli enti locali ha aggiunto Bosi mi sarei aspettato però una risposta o positiva o negativa alla mia richiesta. Cosa questa che non emerge dal contenuto della sua lettera. Voglio ricordarLe che i comuni di Venezia, Sanremo, Saint Vincent e Campione d'Italia ricevono importanti benefici dalla presenza delle case da gioco. Per Firenze sarebbe utilissimo averne una visto che il Comune piange sempre miseria». (fn)Questo il testo della lettera del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Gent.mo Assessore,ho ricevuto oggi la Sua risposta alla mia interpellanza con la quale sollecitavo la formalizzazione di una richiesta al Governo per una candidatura di Firenze a sede di un casinò.So benissimo che la Direzione Sviluppo Economico non ha competenze in materia, in quanto necessita una legge dello Stato per attribuirle agli enti locali.Mi sarei aspettato però una risposta o positiva o negativa alla mia richiesta. Cosa questa che non emerge dal contenuto della sua lettera.Alla Sua amministrazione manca forse il coraggio di prendere una decisione?Voglio ricordarLe che i comuni di Venezia, Sanremo, Saint Vincent e Campione d'Italia ricevono importanti benefici dalla presenza delle case da gioco. Per Firenze sarebbe utilissimo averne una visto che il Comune piange sempre miseria!.Cordiali salutiIl Consigliere Enrico Bosi (F.I.)»INTERPELLANZA n. 742/2005Oggetto: Interpella il Sindaco Per conoscere gli intendimenti dell'Amministrazione in merito alla ventilata apertura di nuovi casinò ("parchi divertimenti") in Italia come previsto in un emendamento della Finanziaria 2006Il sottoscritto Consigliere Comunale,Viste le notizie riportate dagli organi di informazione sull'ipotesi della riapertura di nuove case da gioco, resa possibile dall'introduzione nella Finanziaria 2006 di una disposizione che di fatto consente di aprirne almeno una per ogni Regione;Preso atto che, da stime dei tecnici ministeriali, gli introiti allo Stato per la concessione delle licenze e per la gestione dei nuovi casinò ammonterebbero a diversi miliardi di euro;Valutato che notevoli sarebbero i benefici in termini di potenziamento e qualificazione dell'offerta turistica delle città ospitanti, con la riduzione del fenomeno del "pendolarismo" - è di questi giorni la notizia della prossima trasformazione di Nova Gorica in Slovenia nella Las Vegas europea grazie ad un investimento americano di 400 milioni di euro - e la creazione di nuove opportunità di lavoro;Preso atto anche della possibilità, già ipotizzata ai tempi della finanziaria 2005, di concedere due nuove aperture per le Regioni con più di 5 milioni di abitanti;Tenuto conto della richiesta avanzata in passato da una ventina di Comuni italiani, tra i quali, in Toscana, Montecatini, Bagni di Lucca e Viareggio, interessati all'apertura di nuovi casinòINTERPELLA IL SINDACO PER SAPERESe ritenga, per gli evidenti vantaggi che ne deriverebbero alla nostra città, di dover avanzare formalmente la proposta di candidare Firenze a sede di un nuovo casinò.Enrico BosiFirenze, 25 ottobre 2005RISPOSTA DELL'ASSESSORE GORI ALL?INTERPELLANZA N. 742/2005Prot. 1373/2005In riferimento all'interpellanza si comunica quanto segue:gli Uffici della Direzione Sviluppo Economico non hanno competenza in materioa di eventuali installazioni di Casinò, essi disciplinano unicamente le sale giochi e gli apparecchi da trattenimento nei locali di somministrazione. Così come le sale bingo, la materia oggetto dell'interpellanza è di pretta competenza ministeriale e l'eventuale scelta di avanzare proposte di candidatura in merito è esclusivamente una scelta dell'Amministrazione Comunale.Cordiali salutiSilvano Gori