Prezzi stabili a Firenze nel mese di novembre

Prezzi stabili a Firenze in novembre. Variazione annua al +1,6%. In aumento servizi sanitari, mobili e alimentari, in diminuzione alberghi e carburanti.Questi sono i dati più significativi dell'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di novembre (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale, presentati dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di statistica.La rilevazione si è svolta dal 1° al 15 del mese di novembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie. La variazione congiunturale è nulla mentre ad ottobre era +0,2%; la variazione tendenziale è +1,6% mentre ad ottobre era +1,5%. Si comunica che a seguito degli aumenti del gas metano con decorrenza 1° ottobre 2005, le variazioni definitive del mese di ottobre dell'Indice generale e del capitolo Abitazione acqua energia elettrica e combustibili sono rispettivamente +0,2% e +1,7% quelle congiunturali e +1,5% e +6,9% quelle tendenziali.Il capitolo che ha fatto registrare gli aumenti più rilevanti è quello dei Servizi sanitari e spese per la salute a causa sia degli aumenti dei medicinali (+2,7%) sia dei servizi medici tra i quali si segnalano il ginecologo (+7,7%), il dentista (+2,7%) e l'oculista (+3,1%). Si precisa che l'aumento dei medicinali ha riguardato alcuni tra quelli in fascia A, cioè a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La variazione annuale del capitolo passa da -1,4% per ottobre a +1,5% per novembre.Il sensibile incremento del capitolo Mobili articoli e servizi per la casa (+0,5%) è causato dagli aumenti dei mobili (complessivamente +0,5%) e dei servizi di riparazione dei mobili (+2,1%).Nel capitolo abitazione acqua energia e combustibili si è registrato un incremento complessivo di +0,3%, dovuto principalmente all'aumento dei servizi di riparazione tra cui l'idraulico (+8,4%) e l'elettricista (+3,3%), in parte compensati dalla diminuzione del gasolio per riscaldamento (-2,0%). L'aumento mensile del capitolo degli alimentari, il primo dal mese di febbraio, di +0,4% è causato soprattutto dagli aumenti dell'olio extravergine di oliva (+4,0%), delle patate (+6,0%) e degli ortaggi (+0,7%). In diminuzione la carne suina (-1,9%) e il pollame (-0,9%). La variazione annuale del capitolo passa da -2,3% di ottobre a -1,5% per novembre.Nel capitolo servizi ricettivi e di ristorazione si registra una forte diminuzione (-1,5%) causa del calo del prezzo della camera di albergo (-6,0%). In aumento il pasto in pizzeria (+0,4%) e il pasto al fast food (+0,9% rispetto ad ottobre 2005 e + 9,9% rispetto a novembre 2004).La consistente diminuzione mensile del capitolo dei Trasporti (-0,8%) deriva dai cali del prezzo della benzina (-5,7%), del gasolio (-4,3%) e dei trasporti aerei (-1,5%). In aumento le riparazioni dei mezzi di trasporto (+0,7%), il taxi (+4,3%) e il trasloco (+2,5%).Il dato complessivo annuo di +1,6% è il risultato dell'aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 59% del peso complessivo, pari a +1,4%, a fronte di un più marcato aumento dei servizi, che pesano per il restante 41%, pari a +2,0%. Da segnalare che a causa del rialzo dei beni energetici il differenziale tra le variazioni dei beni e dei servizi si è ridotto sensibilmente.Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) registrano complessivamente una diminuzione rispetto a novembre 2004 di -1,1% mentre i beni alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione annuale più bassa con -2,1%. I beni energetici sono quelli che registrano i maggiori aumenti: in particolare, l'aumento annuale di quelli regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è di +11,6% mentre quelli non regolamentati (carburanti soprattutto) registrano un aumento annuale più basso (+8,6%) ma sempre elevato. Le variazioni annuali di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) sono nulle dopo che da settembre 2003 si erano mantenute su variazioni sempre negative; gli aumenti di questo mese dei medicinali e degli alimentari hanno causato nei beni non durevoli hanno una variazione di +0,7% dopo che per oltre un anno le variazioni erano state negative. Rimangono sostanzialmente stabili (+1,6%) i beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri).Tra i servizi crescono di più (+2,2% la variazione annuale) quelli non regolamentati mentre i regolamentati fanno registrare un aumento annuo più contenuto di +0,6%.Tutti i dati sono presenti in rete civica all'indirizzo http://statistica.comune.fi.it . La prossima anticipazione il 4 gennaio 2006.(fd)