Direttiva Bolkestein, Amato (FI): «Rutelli è favorevole. Peccato però che, a Firenze, la Margherita l'abbia già bocciata»
Questo il testo dell'intervento di Paolo Amato, capogruppo di Forza Italia:«Francesco Rutelli ha dichiarato che, in caso di vittoria ulivista, la Margherita farà approvare la direttiva Bolkestein sulla liberalizzazione dei servizi. Peccato però che, a Firenze, la Margherita abbia già bocciato tale direttiva europea, votandole contro in Consiglio comunale secondo le indicazioni date da Rifondazione Comunista.Non solo. Il Consiglio comunale ha anche inviato a Strasburgo (in rappresentanza di tutto il centrosinistra ma a spese dei contribuenti) il capogruppo comunale di Rifondazione Comunista al solo scopo di farlo partecipare ad una manifestazione interna al parlamento Europeo contro la direttiva Bolkestein.Per chiedere conto del costo e del senso di questa inutile iniziativa, Forza Italia ha già presentato in Palazzo Vecchio un'apposita interrogazione. Copia della quale verrà inviata, per doverosa informazione, a Francesco Rutelli».(fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONE n. 815/2005Oggetto: Interroga il Sindaco per avere chiarimenti sulla trasferta a Strasburgo del Consigliere Anna Nocentini il 15 novembre 2005Il sottoscritto Consigliere Comunale,Vista la DD n. 10099 del 10/11/2005 della P.O. Trattamento Economico della Direzione Organizzazione con la quale si impegna la somma di 1297,00 (con anticipazione di spesa di 1247,00) per finanziare la trasferta a Strasburgo del Consigliere Anna Nocentini per un intervento sulla Direttiva Bolkestein; Constatato che, contrariamente a quanto scritto nella determinazione, la Risoluzione n. 662, approvata dal Consiglio comunale il 10 ottobre 2005 e l'Ordine del Giorno n. 112, approvato dal Consiglio comunale nel febbraio 2005, non contengono alcun riferimento e, conseguentemente, alcun impegno a partecipare a tutte le iniziative di protesta organizzate contro la Direttiva Bolkestein, fatta eccezione per l'adesione (con Gonfalone) alla giornata di mobilitazione europea del 15 ottobre 2005 a Roma; Ricordato come l'incontro a Strasburgo per discutere degli effetti della direttiva Bolkestein con i parlamentari italiani del Parlamento Europeo è stato deciso in una riunione tenutasi a Roma il 3 novembre 2005 alla quale erano presenti i rappresentanti di Attac, Arci, FpCgil, Fiom, FlcCgil, Legambiente, Confederazione Cobas, Forum per la Democrazia Costituzionale Europea, Prc, Pdci e Adriano Labbucci, Presidente del Consiglio Provinciale di Roma (in qualità di promotore del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali contro la Direttiva in questione), ma non rappresentanti del Comune di Firenze; Rilevato che l'incontro di Strasburgo non prevede alcun intervento del Consigliere Anna Nocentini e che da parte del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali verranno inviati a tutti gli aderenti lettere con il resoconto delle iniziative svolte e con il calendario di quelle future; Ricordando che tra i firmatari dell'OdG n. 112 e della Risoluzione figuravano anche altri Consiglieri Comunali; Evidenziato come sulla Direttiva Bolkestein (dal nome del Commissario Europeo che sotto la Presidenza di Romano Prodi firmò la proposta), il leader dell'Ulivo Romano Prodi, all'indomani della manifestazione di Roma, ha pubblicamente dichiarato - nel corso di una puntata del programma televisivo Porta a Porta - che i "presunti" 50.000 scesi a Roma per manifestare contro la Direttiva, "avevano fatto una manifestazione inutile perché il problema non sussiste"; e che le "preoccupazioni sul principio del paese di origine, sulla privatizzazione dei servizi pubblici, sull'azzeramento delle prerogative degli Enti Locali non esistono perché la Commissione Europea ha introdotto correttivi che lo rendono un provvedimento di "buona liberalizzazione"; e infine che la paura che l'ormai famosissimo "idraulico polacco venga in Italia portando con sé le sue regole e i suoi salari" non sussisteINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) Perché si è deciso, senza consultare preventivamente i capigruppo e senza informare l'Ufficio di Presidenza, di inviare all'incontro di Strasburgo il Consigliere Nocentini in rappresentanza del Consiglio comunale, sulla base di un'autorizzazione del Presidente del Consiglio, Eros Cruccolini, non concertata con le forze politiche rappresentate;2) Perchè il provvedimento è stato adottato dalla Direzione Organizzazione e non dall'Ufficio del Consiglio a ciò preposto, e qual'è l'Assessore competente finanziariamente;3) Perché si ricorre a capitoli di spesa che non sono finalizzati a queste tipologie di spesa;4) Perché l'Assessore competente avalla le estemporanee e solitarie iniziative del Presidente del Consiglio Comunale, senza porre un freno alle spese da lui autonomamente decise;5) Perché in un momento in cui il Paese è chiamato a responsabili comportamenti di rigore nella spesa pubblica si continuano a finanziare viaggi e trasferte di Consiglieri comunali, per fini che non sono propriamente istituzionali, decisi discrezionalmente della Presidenza del Consiglio comunale;6) Se esiste una particolare ragione di predilezione verso i Consiglieri di Rifondazione comunista a rappresentare il Consiglio comunale in giro per il mondo;7) Se sono in programma analoghe iniziative, per averne notizia e conoscere in quale sede verranno discusse.Paolo Amato