Festa della Toscana, mappe e carte del territorio in mostra all'Istituto Geografico Militare

Un'esposizione di atlanti e carte del territorio toscano dal XVI al XIX, un convegno sull'abolizione della pena di morte e uno sulla figura del marchese Ugo di Toscana. Sono le iniziative promosse dall'assessorato alle tradizioni fiorentine e dall'Istituto Geografico Militare nell'ambito delle celebrazioni della Festa della Toscana. Il programma è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dall'assessore Eugenio Giani e dal comandante dell'Istituto Geografico Militare Renato De Filippis."Sono molto contento – ha detto l'assessore Giani – che queste nostre iniziative siano state inserite dal presidente Riccardo Nencini nel qualificato programma della Festa della Toscana che racchiude una molteplicità di manifestazioni che risvegliano l'identità. Vorrei ringraziare il generale De Filippis che ha subito capito il significato e l'importanza dell'evento mettendo a disposizione il ricco patrimonio dell'Istituto Geografico Militare che rappresenta una delle più prestigiose istituzioni presenti nella nostra città"."La Toscana – Un popolo ed un territorio tra il sogno di un uomo e l'affermazione dei diritti civili", è il titolo della esposizione che sarà aperta su prenotazione (055/2732229) dal lunedì al venerdi dalle 9.30 alle 14.30, dal 30 novembre al 21 dicembre all'Istituto Geografico Militare (via Cesare Battisti 10).Il 30 novembre, prima dell'inaugurazione dell'esposizione, alle 15.30 è in programma il convegno per celebrare l'abolizione della pena di morte da parte di Pietro Leopoldo di Lorena il 30 novembre 1786. Parteciperanno, oltre all'assessore Giani e al generale De Filippis, il docente di storia moderna dell'Università di Firenze Giovanni Cipriani, l'ordinario di geografia dell'Università di Firenze Leonardo Rombai e la storica dell'arte Anita Valentini.A conclusione del ciclo di manifestazioni il 21 dicembre (ore 10.30) è in programma un convegno sulla figura di Ugo di Toscana. Fra i relatori il coordinatore dell'area cultura della Regione Toscana Giambruno Ravenni e il docente di storia medievale all'Università di Siena Sergio Ravenni. (fd)