Ataf, Perini e Carrai (Margherita): «Ognuno dei protagonisti della vicenda, lavoratori compresi, deve assumersi le proprie responsabilità»

«Ognuno dei protagonisti della vicenda, lavoratori compresi, deve assumersi le proprie responsabilità, senza nascondere o nascondersi la realtà della situazione, che è grave». Lo hanno detto il capogruppo della Margherita Nicola Perini e il consigliere Marco Carrai a proposito della «situazione economico-finanziaria di Ataf». «Questa – hanno aggiunto – è adesso la condizione essenziale per il proseguo del cammino e per il futuro del trasporto pubblico».«La preoccupazione per la situazione economico-finanziaria di Ataf è grande – hanno proseguito Perini e Carrai – l'azienda attraversa oggi il nodo più critico di una crisi che si protrae da molti anni senza riuscire a trovare una soluzione. Il rifiuto dei lavoratori di ratificare l'ultima intesa raggiunta, dopo una lunghissima trattativa tra le rappresentanze sindacali e la dirigenza della società, ha prodotto come conseguenza la conferma della decisione presa a luglio da parte dei Comuni soci di sospendere la ricapitalizzazione dell'azienda. L'azienda ha quindi disdetto gli accordi sindacali integrativi in maniera unilaterale per scongiurare il fallimento. Sono questi i passaggi principali del percorso che ha portato allo stato attuale dei fatti, dal quale si può uscire solo con una diffusa assunzione di responsabilità».«Ataf – hanno concluso i due esponenti della Margherita – è la più grande azienda di trasporto pubblico della Toscana per dimensioni e numero di chilometri percorsi. Il suo risanamento economico non è più rimandabile. Nel momento in cui si sta costruendo la prima delle tre linee tranviarie dell'area fiorentina e si sta cercando di migliorare il servizio in uno dei suoi aspetti principali, quello della regolarità attraverso la creazione di busvie, sarebbe sciagurato lasciare andare inopinatamente verso il fallimento questa azienda. Un'azienda che dà lavoro a 1.400 persone». (fn)