Proprietario di enoteca pestato da nordafricano, Alessandri (AN): «Con i centri di permanenza temporanea non sarebbe accaduto»

«Se la sinistra al governo in Toscana rispettasse le leggi dello Stato da tempo sarebbe stato aperto un centro di permanenza temporanea ed a molti immigrati clandestini sarebbe impedito di continuare a delinquere». Lo ha detto il consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri commentando «l'episodio che ha visto protagonista il proprietario di una enoteca in San Lorenzo, aggredito da un nordafricano che aveva rubato una cesta di bottiglie di vino». «L'algerino – ha spiegato l'esponente del centrodestra – doveva essere espulso dal nostro paese perché irregolare».«E' chiaro che, quando si ha a che fare con immigrati clandestini, non ci sono molte alternative al far valere le leggi – ha aggiunto Alessandri - la tanto vituperata norma Bossi-Fini, figlia peraltro della Turco-Napolitano, è comunque una legge dello Stato, meno severa di quelle che hanno altri paesi europei. Uno Paese ha tutto il diritto di allontanare chi è entrato nei suoi confini senza chiedere il permesso. Per farlo, ha bisogno di luoghi di transito e di controllo. Il guaio è che questa sinistra che va in piazza per difendere la giustizia e il diritto non applica poi le leggi dello Stato».«Il governatore Martini – ha concluso il consigliere di Alleanza Nazionale - non è il presidente della Repubblica di Toscana ma deve prendere decisioni in un contesto di leggi internazionali che non lasciano molte alternative. In ogni caso si include chi ha diritto ad essere incluso, altrimenti si penalizza chi quel diritto ce l'ha davvero». (fn)