Festa della Toscana, mercoledì in Palazzo Vecchio sarà proiettato "Quinto: non uccidere"

"Quinto: non uccidere", un comandamento che dà il titolo a un filmato di 52 minuti, realizzato da Mario Marazziti, responsabile per la Comunità di Sant'Egidio della campagna per l'abolizione della pena di morte, e che verrà proiettato la sera del 30 novembre, a ingresso libero, alle 21, nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, a Firenze. Negli ultimi trenta anni, la maggior parte dei paesi del mondo ha iniziato ad abolire la pena capitale o a non eseguirla. La Comunità di Sant'Egidio lavora da anni contro la pena di morte e si è fatta promotrice di un appello per una "moratoria universale", che ha raccolto finora oltre 5 milioni di adesioni in 150 paesi del mondo. Da quando è iniziata la campagna 20 Paesi hanno abolito o sospeso la pena di morte. Dal 2002, assieme alla presidenza del consiglio regionale della Toscana, la Comunità promuove, ogni anno il 30 Novembre la "Giornata Internazionale delle Città contro la Pena di Morte". Dunque la sera del 30 novembre, nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, su iniziativa della presidenza del consiglio comunale di Firenze e della Comunità di Sant'Egidio, "Quinto: non uccidere".In questo filmato di 52 minuti, realizzato da Mario Marazziti, i condannati a morte raccontano il segreto della vita e tra questi Dominique Green El, eseguito in Texas nell'ottobre 2004, per il quale tanti si sono mobilitati. Pochi hanno attraversato il portone e le porte antiproiettile che conducono dentro un carcere, «pochissimi – ha spiegato Marazziti - hanno attraversato la soglia di un braccio della morte. Quasi nessuno ha mai visto la camera della morte e quello che succede intorno a una esecuzione. La pena di morte come specchio dell'anima e di una società».‘Quinto: non uccidere' conduce oltre il muro e oltre la soglia per vedere e aiutare, tutti, a capire. Il film viene lanciato in occasione di ‘Città per la vita'. Le città che aderiscono illuminano un loro monumento per dire no alla pena capitale. L'iniziativa ha una ricaduta, naturalmente, nei comuni toscani. Per citarne alcuni: Poggio a Caiano, illuminerà le Scuderie medicee; Santa Croce sull'Arno, Quarrata, il Castello di Calenzano, la città di Arezzo, e ancora, Signa e San Piero a Sieve (con un consiglio comunale ache approverà un ordine del giorno sulla pena capitale). Intanto si stanno svolgendo alcuni incontri nei comuni. Il primo appuntamento domenica scorsa al Castello di Calenzano. Martedì 29 novembre a Scandicci, incontro con le scuole medie sulla pena di morte, con la proiezione del video ‘Non vale la pena', realizzato dal Teatro di Rifredi-Pupi e Fresedde in collaborazione con le associazioni impegnate contro la pena di morte. Il 29 novembre il convegno a Firenze dei capi di governo africani. La sera un gruppo di loro sara' al Teatro di Rifredi per assistere alla prima di ‘Muro di silenzio', interpretato da Anna Bonaiuto, (con replica anche mercoledì 30, sempre alle 21). E' un evento teatrale importante, destinato a far discutere: la voce di Anna Bonaiuto farà vivere cinque inedite variazioni teatrali su altrettante immagini di torture ed esecuzioni sommarie.«Una sfida potente – hanno sottolineato gli organizzatori Francesco De Biasi e Stefano Massini– rompere il muro di silenzio che sta dietro ogni fotografia, paralisi eterna di una frazione di secondo». La stessa sera, alle 21, concerto di Piero Pelu' al Palasport ‘Mandela Forum'. Saluto di Riccardo Nencini, Presidente del Consiglio regionale, e di Mario Marazziti, della Comunità di Sant'Egidio. A sostegno della difesa legale dei condannati a morte è destinato il ricavato di uno spettacolo che si terrà più in là, il 27 dicembre al Teatro Puccini, a cura del Quartiere 1, del Carcere minorile, O.s.a. Teatro e di Sant'Egidio. (fn)