Sciopero generale: sindaco, assessori e consiglieri alla manifestazione in piazza SS. Annunziata. Un volantinaggio contro la Finanziaria
Massiccia partecipazione della giunta e del consiglio comunale stamani alla manifestazione per lo sciopero generale indetto dai sindacali confederali. Mentre il sindaco Leonardo Domenici, insieme ad una nutrita rappresentanza di primi cittadini toscani, è salito sul palco allestito in piazza Santissima Annunziata dove si sono alternati gli oratori, molti assessori e consiglieri di maggioranza hanno distribuito in piazza un volantino contro la legge finanziaria. Nel volantino, realizzato a spese di sindaco e assessori, si definisce la finanziaria "ingiusta e sbagliata" e si ribadisce quanto le scelte del governo, se la legge non sarà modificata durante la discussione in Parlamento, penalizzeranno gli enti locali, i Comuni e in particolare le politiche sociali per i cittadini. "Il governo dice che la spesa sociale non viene toccata si legge - E' falso, perchè il governo non considera come spesa sociale quella che comprende la scuola dell'infanzia, elementari e medie, l'assistenza scolastica e la refezione, l'edilizia residenziale pubblica e i piani di edilizia economico-popolari, il trasporto pubblico locale. E' vero invece che i tagli ipotizzati nella legge finanziaria porteranno i comuni a ridurre la spesa sociale, che per il Comune di Firenze è pari a oltre il 30% del bilancio". Si ricorda poi che "la Corte Costituzionale ha bocciato il governo perché impone ai comuni e agli enti locali come e dove tagliare", mentre "i comuni e gli enti locali hanno già dimostrato, secondo la Corte dei Conti, di saper contenere la spesa. E il Comune di Firenze anche questo anno ha già deciso di ridurre spese per altri 3 milioni di euro fra i quali i cosiddetti costi della politica. Ma, se la legge finanziaria non sarà modificata, per il Comune di Firenze dovrà tagliare alcuni servizi essenziali quali l'illuminazione pubblica, la manutenzione e la pulizia delle strade, refezione e trasporto scolastico, centri estivi, le biblioteche e i musei, le attività sportive". Sindaco, giunta e consiglieri infine sottolineano che "il governo ha deliberatamente scelto la strada del conflitto istituzionale e non tiene conto delle proposte e delle richieste dei Comuni, delle Province e delle Regioni. Oltre a chiedere di partecipare alla riscrittura della legge finanziaria, chiediamo la seconda rata del fondo sociale del 2005 che ammonta a 504 milioni di euro che in più incontri, il governo si era impegnato a versare al sistema delle autonomie. La lotta che questa amministrazione, insieme a tutti gli enti locali e alle Regioni, sta portando avanti non impedirà al Comune di Firenze di definire un bilancio che vuole, così come è stato fatto anche negli anni passati, continuare a garantire la qualità di quelle prestazioni che rappresentano una conquista irrinunciabile per la nostra città".(ag)SEGUE FOTO CGE