Avviato il procedimento per la variante al Prg per realizzare il centro unitario per i rottamatori fiorentini. Ecco come avere informazioni
L'Amministrazione comunale ha avviato un procedimento di variante per consentire la realizzazione di un impianto industriale per la raccolta e il trattamento dei motoveicoli e autoveicoli fine vita in località "Il Ferrale".Si tratta in pratica del centro unitario cui faranno capo tutti i rottamatori fiorentini e il progetto ha ottenuto i finanziamenti dell'Unione Europea e della Regione Toscana.Il procedimento per la Variante era stato avviato con deliberazione di consiglio comunale n.2005/C/00011 2005/00008 del 24 gennaio 2005 e prevede la conclusione di un accordo di pianificazione con la Regione Toscana e con la Provincia di Firenze per arrivare ad una variazione contestuale degli strumenti della pianificazione territoriale comunali e provinciali.Le aree oggetto della variante sono costituite da una vasta zona, collocata a nord-est del quadrante di territorio delimitato ad ovest dall'Autostrada A1 e a sud dalla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno e in una serie di piccole aree finalizzate all'adeguamento della viabilità che consente il collegamento dell'area con via Minervini.La scelta dell'area, come individuata anche dal Piano Strutturale adottato, è stata determinata in relazione a parametri che tengono in considerazione, oltre che le esigenze legate all'esercizio dell'attività prevista - superficie territoriale del lotto di dimensioni adeguate, accessibilità dell'area e vicinanza della stessa alle grandi vie di comunicazione -, anche quelle legate a criteri di inserimento ambientale quale la lontananza dai centri abitati e da altri ricettori sensibili. Per questo la localizzazione in prossimità della strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li e del nuovo svincolo dell'Autostrada del Sole (stazione Firenze Signa), ha rappresentato il giusto compromesso tra le diverse esigenze. La scelta di mantenersi sul confine delle opere dello svincolo consente infatti di limitare il consumo di suolo a parti del territorio agricolo degradate per effetto della presenza delle infrastrutture viarie. La vicinanza alle infrastrutture consente poi di minimizzare gli effetti del traffico, indotto dall'attività prevista, sulla viabilità locale e sui vicini centri abitati.Dal punto di vista urbanistico generale, vanno inoltre ricordati i benefici ambientali complessivi del nuovo insediamento per il territorio comunale in quanto la realizzazione del centro unitario consentirebbe la dismissione e il recupero delle aree attualmente occupate da cinque cimiteri di auto, presenti nel territorio cittadino. Per tali aree, così come stabilito dal Piano provinciale per la gestione dei rifiuti terzo stralcio relativo alla bonifica dei siti inquinati, al momento del trasferimento delle loro attività nel nuovo impianto, le ditte dovranno comprovare l'integrità ambientale dei siti presentando all'Amministrazione comunale il piano di investigazione previsto dal decreto ministeriale 471/99.Una scheda informativa sintetica è disponibile sulla rete civica del Comune (www.comune.fi.it), a destra, nella sezione "ambiente e territorio", cliccando su "garante della comunicazione".Per informazioni più dettagliate ci si può rivolgere al responsabile unico del procedimento (architetto Marcello Cocchi). Basta prendere un appuntamento telefonando ai numeri 055/2624595 o 055/2624594 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 13, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17. (mf)