Incarico di consulenza all'ex consigliere comunale Rossi, interrogazione di Amato (FI)

Una interrogazione « sul conferimento di un secondo incarico all'ex consigliere comunale DS Claudio Rossi, in materia di partecipazione democratica, da parte dell'assessore Cristina Bevilacqua » è stata presentata dal consigliere di Forza Italia Paolo Amato.In particolare, l'esponente del centrodestra chiede chiarimenti sulla «determinazione dirigenziale 6231 del 13 luglio 2005 con la quale la direzione area metropolitana e decentramento instaura con l'ex consigliere DS Claudio Rossi un secondo rapporto contrattuale di collaborazione coordinata e continuativa per attività inerenti progetti di partecipazione democratica per un importo di 22.500 euro, poi ridotti a 21.510 euro, per un totale di 1.000 ore, poi ridotte a 956, nell'arco di 8 mesi».«Il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa – sottolinea il capogruppo di Forza Italia - è giustificato, ancora una volta, trascorso un anno e mezzo dalla creazione dell'ineffabile assessorato alla partecipazione democratica, dalla mancata individuazione di "una precisa soluzione organizzativa per le nuove attribuzioni dell'ufficio area metropolitana e decentramento e che ai nuovi obiettivi assegnati non può farsi fronte con il personale dipendente attualmente destinato ad occuparsi della partecipazione democratica, nonché dei nuovi stili di vita e consumo critico, assorbito in altri coincidenti ed indifferibili impegni di lavoro". Dai contenuti dell'ennesimo incarico conferito si evince il carattere professionale dei compiti da svolgere, incompatibile con la natura e la tipologia del provvedimento adottato».«Peraltro – ha rilevato Amato - il curriculum dell'interessato non contiene il benché minimo riferimento, in quanto ad esperienze e titoli professionali acquisiti, alle problematiche del "piano strutturale" del Comune, a quelle legate ai lavori relativi alla tramvia e mobilità, alla conferenza metropolitana della cultura, argomenti sui quali l'incaricato dovrà svolgere relazioni, organizzare convegni, coordinare il lavoro di associazioni, amministratori e intervenuti, svolgere il ruolo di "facilitatore", qualifica professionale, oggetto di consulenze, in tema di processi della comunicazione, che si acquisisce mediante appositi corsi di preparazione e la partecipazione a master nella specifica branca di attività». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: per avere chiarimenti sul conferimento di un secondo incarico all'ex consigliere comunale DS Claudio Rossi da parte dell'Ass. Cristina Bevilacqua, in materia di partecipazione democratica.Il sottoscritto Consigliere Comunale,• Vista la determinazione dirigenziale n. 6231 del 13 luglio 2005 con la quale la Direzione Area Metropolitana e Decentramento instaura con l'ex consigliere DS Claudio Rossi un secondo rapporto contrattuale di collaborazione coordinata e continuativa per attività inerenti progetti di partecipazione democratica per un importo di € 22.500,00 , poi ridotti a € 21.510,00 (per un totale di 1.000 ore poi ridotte a 956 nell'arco di 8 mesi ed una retribuzione giornaliera di € 22,5);• Vista la determinazione dirigenziale n. 11858 del 30 dicembre 2004 con la quale si conferiva, mediante contratto di co.co.co., un primo incarico al suddetto Claudio Rossi per attività di promozione, assistenza e sviluppo di percorsi di partecipazione democratica per il modico importo di € 12.500,00 (120 ore lavorative distribuite nell'arco di 5 mesi con una retribuzione media giornaliera di € 105,00);• Preso atto che il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa posto in essere è giustificato, ancora una volta, trascorso un anno e mezzo dalla creazione dell'ineffabile Assessorato alla Partecipazione Democratica, dalla mancata individuazione di "una precisa soluzione organizzativa per le nuove attribuzioni dell'Ufficio Area Metropolitana e Decentramento e che ai nuovi obiettivi assegnati non può farsi fronte con il personale dipendente attualmente destinato ad occuparsi della partecipazione democratica, nonché dei nuovi stili di vita e consumo critico, assorbito in altri coincidenti ed indifferibili impegni di lavoro";• Presa visione dei contenuti dell'ennesimo incarico conferito (nella fattispecie il 13°, dall'ottobre 2004 ad oggi, degli incarichi conferiti sulla materia delle deleghe assessorili Partecipazione democratica, nuovi stili di vita e consumo critico, il 10m° della Direzione Area Metropolitana e Decentramento), dai quali si evince il carattere professionale dei compiti da svolgere, incompatibile con la natura e la tipologia del provvedimento adottato;• Rilevato come il curriculum dell'interessato, a suo tempo reso noto, non contenga il benché minimo riferimento, in quanto ad esperienze e titoli professionali acquisiti, alle problematiche del Piano Strutturale del Comune di Firenze, a quelle legate ai lavori relativi alla Tranvia e mobilità, alla Conferenza Metropolitana della Cultura, argomenti sui quali l'incaricato dovrà svolgere relazioni, organizzare convegni, coordinare il lavoro di associazioni, amministratori e intervenuti, svolgere il ruolo di "facilitatore" (qualifica professionale, oggetto di consulenze, in tema di processi della comunicazione, che si acquisisce mediante appositi corsi di preparazione e la partecipazione a master nella specifica branca di attività) e quant'altro necessario all'organizzazione dei percorsi partecipativi in oggetto;• Viste le insufficienti ed insoddisfacenti risposte ad analoghe precedenti interrogazioniINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) Perché si è attribuito all'ex consigliere DS Claudio Rossi un secondo incarico professionale in materia di percorsi di partecipazione democratica, senza che l'incaricato abbia un curriculum adeguato alla diversa natura, specificità e complessità delle materie sui cui dovrà operare;2) se la qualifica di "facilitatore" è attestata formalmente dalle attività di animazione svolte presso la parrocchia di Varlungo o da quella di accompagnatore di gruppi di profughi bosniaci;3) in base a quali considerazioni l'importo della retribuzione del presente incarico è stato fissato in € 22,5 all'ora contro gli € 105,00 orari del precedente incarico, a fronte del maggiore impegno e della molteplicità dei compiti attualmente assegnati;4) perché si continuano ad attribuire incarichi di natura chiaramente professionale ricorrendo a semplici contratti di co.co.co., anziché ad incarichi professionali propriamente detti, assoggettabili ai controlli di legge in applicazione delle disposizioni sulla finanza pubblica;5) perché l'Assessorato alla Partecipazione Democratica, avvalendosi del bilancio, della struttura e del personale della Direzione Area Metropolitana e Decentramento, nonché di altre Direzioni, continua a conferire incarichi di collaborazione professionale, ad aprire specifiche strutture burocratiche affidandole ad esterni, ad "inventare" letteralmente nuove competenze amministrative e nuovi campi di attività, senza essere riuscito fino ad oggi, dopo oltre un anno e mezzo dal conferimento delle deleghe, ad affrontare adeguatamente e con responsabilità il problema dell'organizzazione e del personale da adibire ai sovracitati compiti istituzionali, già accennati addirittura nel precedente programma di mandato;6) infine se l'Assessorato competente non ritenga, in linea con la congiuntura economica che richiede comportamenti responsabili delle pubbliche amministrazioni, di porre finalmente un freno alle spese finora sostenute per l'esercizio di deleghe delle quali non è ancora dato di riscontrare risultati amministrativi tangibili e verificabili, fatta eccezione - per l'eccentricità e impalpabilità dei fini istituzionali - il volume complessivo di spesa (si sono già superati i 400mila euro di spesa per le sole deleghe sopra citate) e l'inesauribile serie di incarichi conferiti ad personam;7) se esiste una relazione del lavoro svolto dall'incaricato dal quale si evinca, nel dettaglio, l'impegno e la professionalità dal medesimo profusi e per averne copia;8) se l' "ineguagliabile" Assessore Bevilacqua ha ricevuto indicazioni dal Sindaco per reperire personale, da beneficiare col danaro pubblico, in una determinata area politica del centrosinistra;9) se non è il caso di sopprimere l'inutile e costosissimo Assessorato alla "Partecipazione democratica, nuovi stili di vita e consumo critico", onde realizzare un risparmio ed una maggiore concentrazione sugli effettivi problemi e le reali esigenze della città.Paolo AmatoFirenze, 24 novembre 2005