Bilancio di previsione 2006, l'assessore Albini: "Combattiamo questa Finanziaria per non tagliare i servizi"
"Se il bilancio del Comune di Firenze rimanesse quello che abbiamo approvato in giunta, per i fiorentini non cambierebbe granchè. Cosa che invece avverrà se la Legge Finanziaria attualmente in discussione in Parlamento sarà varata così come annunciato, imponendoci tagli per circa 19 milioni di euro. Questo ci costringerà a incidere inevitabilmente sui servizi come refezione scolastica, scuolabus, manutenzioni di strade e verde pubblico, centri estivi e altro ancora". Lo afferma l'assessore al bilancio Tea Albini che oggi ha illustrato il bilancio di previsione 2006 del Comune di Firenze, approvato ieri dalla giunta e che andrà in discussione il 19 dicembre in consiglio comunale, dopo un percorso di conoscenza alla città che transiterà per il tavolo di concertazione con le forze sociali e con le categorie, i consigli di Quartiere, le commissioni consiliari. "Ci troveremo quindi nella condizione dice ancora l'assessore Albini di non poter mantenere la qualità medio-alta dei servizi erogati a causa di una dissennata Legge Finanziaria, sulla quale ribadiamo il nostro giudizio negativo e che vede ancora una volta penalizzate le autonomie locali, soprattutto perché obbliga i Comuni e gli Enti Locali a effettuare riduzioni alla spesa, imponendo dall'alto scelte e sacrifici a prescindere dalle risorse"."Il bilancio che andiamo a presentare spiega l'assessore Albini è relativo a ciò che il Comune di Firenze è in condizione di attuare con le proprie risorse. E vorrei ripetere che non sono previsti incrementi impositivi e tariffari per i cittadini. Se la Legge Finanziaria fosse approvata così, avremo un monte massimo di spesa di 528.007.131 euro, senza tener conto delle entrate e senza considerare né la spesa del 2005 né i reali bisogni del Comune per il 2006. Comunque nel bilancio 2006 abbiamo operato dei tagli su consulenze, rappresentanza, mostre, convegni, pubblicazioni, comunicazione, attività seminariali, costi della politica' per dimostrare la strumentalità di alcune affermazioni governative che indicano i Comuni come produttori di sprechi. Nonostante i tagli operati rimane ugualmente una riduzione di spesa di circa 16 milioni e mezzo di euro, in settori di particolare interesse per la cittadinanza".Problemi che si sommano a quelli già subiti col taglio al fondo sociale di 500 milioni per il 2005 che, secondo lo Stato, dovrà essere compensato dai recuperi delle spese della politica, in modo particolare dal taglio del 10% agli stipendi degli amministratori. "E' ridicolo sottolinea l'assessore Albini che questo taglio debba essere compensato in questo modo. Perché se è vero che a livello nazionale il rapporto è di 40 milioni di euro a fronte di 500, a Firenze è di 264.081 a 19 milioni di euro. Cifre che si commentano da sole"."Continueremo a opporci in ogni modo all'approvazione di questa Legge Finanziaria conclude l'assessore Albini perché se tutto rimarrà così com'è, per la prima volta a Firenze saremo costretti a dolorosi tagli ai servizi".(fd)