Sgombero campo Masini, Rifondazione: «Tavolo con le associazioni per trovare una soluzione per chi è rimasto escluso da tutti i progetti»

Questo il testo dell'intervento dei consiglieri del gruppo di Rifondazione Comunista:«Stamani alle prime ore del giorno alla presenza delle autorità comunali, dei vigili e di un esiguo gruppo di agenti di P.S. è iniziato il trasloco dal vecchio campo fatiscente al "Poderaccio alto".Gli amministratori ci hanno detto che solo ieri sera (22/11) sono stati informati che al villaggio erano stati conclusi i lavori di allacciamento luce e acqua.Le associazioni presenti nel campo e quelle amiche che da anni seguono la vicenda del Campo Masini, avevano chiesto con forza:1. che a differenza dell'anno scorso il trasferimento fosse tale e non uno sgombero forzato2. che al momento del trasferimento dal campo al villaggio nessuna famiglia rimanesse senza sistemazione3. che le associazioni venissero informate per tempo della data del trasferimentoAd oggi abbiamo verificato che alcuni nuclei familiari, con bimbi piccolissimi sono rimasti sulla strada al freddo e che le associazioni non sono state informate per tempo del trasferimento.Vogliamo fare presente che grazie al lavoro assiduo delle associazioni, quest'anno il trasferimento non ha assunto il carattere dello sgombero forzato come avvenuto precedentemente e che nonostante lo smarrimento di tutti nel constatare l'esclusione di alcune famiglie, il trasferimento si è svolto nella massima tranquillità e rispetto, grazie soprattutto alla presa di coscienza dei rom stessi.A conclusione ancora una volta constatiamo la volontà dell'amministrazione comunale a non collaborare con la società civile al fine di progettare percorsi comuni che portino a gestire dinamiche complesse come quelle della relazione tra cittadini con storie e provenienze diverse.Ancora una volta siamo costretti ad assistere ad un politica amministrativa che riduce il rapporto con la cittadinanza esclusivamente sulla base della meritocrazia e della legalità più esasperata e non sui bisogni oggettivi e sulla giustizia.Chiediamo con forza che l'amministrazione convochi un tavolo comune con le associazioni del tavolo Rom al fine di avviare un percorso comune per trovare soluzione alle persone rimaste escluse da tutti i progetti e a gestire le dinamiche nuove che nasceranno con l'apertura del nuovo villaggio».(fn)