Crocifisso negli uffici pubblici, Alessandri e Donzelli (AN), Toccafondi (FI): «Forze dell'Unione allo sbando, incapaci di seguire una comune direttrice»
«Desta stupore e meraviglia la posizione ufficiale del gruppo della Margherita che, nella polemica innescata da alcuni consiglieri dei DS e Comunisti Italiani in merito alla presenza del Crocifisso nei luoghi pubblici, non trova di meglio che attaccare la destra per presunti opportunismi». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri e Giovanni Donzelli e il vicecapogruppo Gabriele Toccafondi.«Vorremmo ricordare ai "fidi scudieri" del sindaco Domenici hanno aggiunto i tre esponenti del centrodestra che la polemica in questione è stata sollevata proprio da alcuni autorevoli membri della maggioranza con i quali la Margherita condivide programmi politici ed ambizioni di governo del paese. Ci spieghino ancora una volta i colleghi della Margherita come riescono a rapportarsi con forze politiche che parlano di Costituzione e di diritto, di stato laico e di rispetto ma che, però, nelle loro argomentazioni hanno poco rispetto, molta approssimazione sul diritto e sulla Costituzione e tanta confusione su cosa sia lo stato laico».«Quello che non sembrano cogliere principalmente hanno concluso Alessandri, Donzelli e Toccafondi è che il cristianesimo non è un affare privato da tenere dentro quattro mura: un cristiano vive la vita di tutti i giorni cambiato da quell'incontro che ne fa un uomo nuovo. Imporre la rimozione dei Crocifissi dagli uffici pubblici non rientra tra le prerogative di uno stato laico e tollerante.Che piaccia o no ad alcune forze dell'Unione, i cristiani ci sono, anche se danno troppo fastidio». (fn)