Bosi (FI): «A quando una strada per i caduti di Nassirya?»

Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Il vergognoso gesto del Sindaco di Marano Mauro Bertini che ha offeso in modo indegno i caduti di Nassirya considerandoli alla stregua di volgari mercenari ed intitolando una strada al "libertador" Arafat, morto miliardario alla faccia della miseria del suo popolo, dimostra ancora una volta l'infantilismo politico della sinistra nei confronti di chi indossa una divisa e ci riporta alla memoria tristi vicende che portarono alla nascita del fascismo, quando i decorati. i combattenti, gli invalidi venivano umiliati e derisi come nemici del popolo.Fortunatamente le dichiarazioni del sindaco di Marano hanno scatenato in tante parti d'Italia reazioni di riprovazione e di sdegno e molti comuni, tra cui Napoli, hanno deciso di intitolare strade ed erigere cippi e statue ai valorosi caduti in terra irakena.Solo Firenze si distingue per il silenzio sulla vicenda ed il mio auspicio, viste le ripetute promesse dell'assessore Eugenio Giani, è che domani in Commissione per la Toponomastica arrivi il giusto provvedimento per cui mi batto da tanto tempo.Una battaglia di civiltà, nella quale, sotto altri aspetti, ma con il medesimo intento di ricordare i nostri morti, si è battuto il consigliere di AN Iacopo Cellai.Ritengo tuttavia di dover esprimere il mio pessimismo sulla reale volontà di questa Giunta, condizionata da tanti estremisti, mascherati di pacifismo, di compiere un gesto che li riconcilierebbe con gli italiani migliori».(fn)