Emergenza freddo, AN: «Via libera al progetto di ricovero in via Panicale purché compatibile con la sicurezza e la vivibilità del quartiere»

Via libera al progetto di ricovero in via Panicale purché compatibile con la sicurezza e la vivibilità del quartiere. E' quanto hanno dichiarato i consiglieri del gruppo di Alleanza Nazionale.«Prendiamo atto della condizione di disagio causata dal degrado e dalla microcriminalità presenti nell'area di San Lorenzo – hanno aggiunto – e siamo consapevoli del fatto che occorre avviare una programmazione urbanistica e commerciale tale da non concentrare in alcune aree della città poli attrattivi di marginalità».«L' "Emergenza Freddo 2005/2006"- hanno ricordato i consiglieri di AN - vedrà attivate numerose associazioni di volontariato nel ricovero e nell'assistenza dei senza tetto e di soggetti più socialmente deboli ed è in corso di realizzazione da parte della Misericordia di Firenze, in collaborazione con la Caritas diocesana, di un progetto per il ricovero di 15 posti letto in uno stabile di via Panicale. Peraltro, nei giorni scorsi, sono circolate informazioni fuorvianti e non corrispondenti alla reale entità e modalità di tale progetto ma è necessario concordare ogni eventuale soluzione di questo tipo con i condomini dello stabile di via Panicale. E' fondamentale, alla luce delle problematiche di allarme e di disagio sociale emerse in questi mesi nell'area, realizzare il progetto secondo alcuni parametri non invasivi e senza ulteriori disagi per i residenti del quartiere. Per questo auspichiamo che la realizzazione del ricovero sia realizzata tenendo conto dei contenuti sopra espressi».I consiglieri di Alleanza Nazionale hanno confermato «ancora una volta la stima e l'apprezzamento per le associazioni di volontariato che sempre più spesso supportano e sostituiscono le amministrazioni locali negli interventi sociali ed assistenziali» e chiedono «un rigore maggiore nel controllo del territorio e nella lotta al degrado, consapevoli del fatto che 15 posti letto per persone bisognose di sesso femminile non rappresentano certamente allarme sociale rispetto alle decine di spacciatori, venditori abusivi e tossicodipendenti che quotidianamente gravitano attorno all'area di San Lorenzo». (fn)