Una variazione di bilancio per rinegoziare il debito del Comune di Firenze
Il Comune di Firenze rinegozierà 238 milioni del proprio debito. Il consiglio comunale ha approvato oggi, su proposta dell'assessore al bilancio Tea Albini, una delibera di variazione di bilancio che consentirà al Comune di Firenze di rinegoziare il debito. La strategia consiste nel rifinanziamento di passività onerose attraverso un'emissione obbligazionaria a 30 anni.Dal 2003 ad oggi, il Comune di Firenze ha effettuato 7 operazioni di rinegoziazione del debito su una percentuale pari a circa il 71% (59% a tasso variabile e 41% a tasso fisso) del proprio debito. Le operazioni hanno finora consentito di ottenere nel loro complesso consistenti benefici, quantificabili in circa 32,9 milioni di euro."La soluzione finanziaria prospettata spiega l'assessore Albini consente di ridurre al minimo il costo di finanziamento del Comune e liberare risorse grazie all'ottimo merito creditizio e alla liquidità che il titolo riuscirebbe ad ottenere sul mercato. Questi elementi consentono al Comune di finanziarsi ai massimi livelli di mercato. Riteniamo che i vantaggi di una emissione a 30 anni per il Comune sono rappresentati dalla forte domanda da parte di investitori istituzionali per titoli a lunga scadenza. Questo consentirebbe al Comune di minimizzare il costo di raccolta potenzialmente ottenendo condizioni economiche favorevoli. Condizioni di mercato caratterizzate da un basso livello dei tassi, consentirebbero al Comune di finanziarsi ad una tasso assoluto molto competitivo e quindi di minimizzare il costo complessivo del suo portafoglio di debito".L'assessore Albini spiega il perché della tempistica dell'operazione: "Le attuali condizioni di mercato sono ideali per una emissione obbligazionaria da parte del Comune di Firenze. In particolare la forte domanda da parte di investitori istituzionali ed il basso livello assoluto dei tassi, ha aperto una finestra di opportunità sul mercato, che consentirebbe al Comune di ottenere un efficiente costo di finanziamento e un'ampia distribuzione dei titoli. In base alle attuali previsioni della maggior parte degli economisti, i tassi a breve in Europa sono in rialzo. Posticipando l'emissione al prossimo anno, il Comune sarebbe esposto ad un aumento dei tassi di interesse"."Questa operazione conclude l'assessore Albini ci consentirà di liberare risorse di bilancio mediante allungamento dei tempi di rimborso del capitale con riduzione dei flussi di pagamento a servizio del debito.(fd)