Amato (FI): «Perchè la trasferta a Strasburgo della consigliera Nocentini?»

La trasferta a Strasburgo della consigliere Anna Nocentini, lo scorso 15 novembre, è al centro di una interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Paolo Amato.«Con una determinazione dirigenziale 10 novembre – scrive Amato - si è impegnata la somma di 1297 euro per finanziare la trasferta a Strasburgo della consigliere Anna Nocentini per un intervento sulla direttiva Bolkestein. Contrariamente a quanto scritto nella determinazione, la risoluzione 662, approvata dal consiglio comunale il 10 ottobre 2005 e l'ordine del giorno 112, approvato lo scorso febbraio 2005, non contengono alcun riferimento e, conseguentemente, alcun impegno a partecipare a tutte le iniziative di protesta organizzate contro la direttiva Bolkestein, fatta eccezione per l'adesione (con Gonfalone) alla giornata di mobilitazione europea del 15 ottobre a Roma».«L'incontro a Strasburgo per discutere degli effetti di tale direttiva con i parlamentari italiani del Parlamento Europeo – prosegue l'interrogazione – è stato deciso in una riunione tenutasi a Roma il 3 novembre 2005 alla quale erano presenti i rappresentanti di Attac, Arci, FpCgil, Fiom, FlcCgil, Legambiente, Confederazione Cobas, Forum per la Democrazia Costituzionale Europea, Prc, Pdci e Adriano Labbucci, presidente del consiglio provinciale di Roma, in qualità di promotore del coordinamento nazionale degli enti locali contro la direttiva in questione, ma non rappresentanti del Comune di Firenze. L'incontro di Strasburgo non prevedeva alcun intervento della consigliera Nocentini e che da parte del coordinamento nazionale degli enti locali verranno inviati a tutti gli aderenti lettere con il resoconto delle iniziative svolte e con il calendario di quelle future».Il capogruppo di Forza Italia vuole sapere «perché si è deciso, senza consultare preventivamente i capigruppo e senza informare l'ufficio di presidenza, di inviare all'incontro di Strasburgo la consigliera Nocentini in rappresentanza del consiglio comunale, sulla base di un'autorizzazione del presidente del consiglio non concertata con le forze politiche rappresentate»; «perché il provvedimento è stato adottato dalla direzione Organizzazione e non dall'ufficio del consiglio a ciò preposto, e chi è l'assessore competente finanziariamente»; «perché si ricorre a capitoli di spesa che non sono finalizzati a queste tipologie di spesa»; «perché l'assessore competente avalla le estemporanee e solitarie iniziative del presidente del consiglio comunale, senza porre un freno alle spese da lui autonomamente decise»; «perché in un momento in cui il paese è chiamato a responsabili comportamenti di rigore nella spesa pubblica si continuano a finanziare viaggi e trasferte di consiglieri comunali, per fini che non sono propriamente istituzionali, decisi discrezionalmente della presidenza del consiglio comunale»; «se esiste una particolare ragione di predilezione verso i consiglieri di Rifondazione comunista a rappresentare il consiglio comunale». (fn)Questo il testo della interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: Interroga il Sindaco per avere chiarimenti sulla trasferta a Strasburgo del Consigliere Anna Nocentini il 15 novembre 2005Il sottoscritto Consigliere Comunale,• Vista la DD n. 10099 del 10/11/2005 della P.O. Trattamento Economico della Direzione Organizzazione con la quale si impegna la somma di € 1297,00 (con anticipazione di spesa di € 1247,00) per finanziare la trasferta a Strasburgo del Consigliere Anna Nocentini per un intervento sulla Direttiva Bolkestein;• Constatato che, contrariamente a quanto scritto nella determinazione, la Risoluzione n. 662, approvata dal Consiglio comunale il 10 ottobre 2005 e l'Ordine del Giorno n. 112, approvato dal Consiglio comunale nel febbraio 2005, non contengono alcun riferimento e, conseguentemente, alcun impegno a partecipare a tutte le iniziative di protesta organizzate contro la Direttiva Bolkestein, fatta eccezione per l'adesione (con Gonfalone) alla giornata di mobilitazione europea del 15 ottobre 2005 a Roma;• Ricordato come l'incontro a Strasburgo per discutere degli effetti della direttiva Bolkestein con i parlamentari italiani del Parlamento Europeo è stato deciso in una riunione tenutasi a Roma il 3 novembre 2005 alla quale erano presenti i rappresentanti di Attac, Arci, FpCgil, Fiom, FlcCgil, Legambiente, Confederazione Cobas, Forum per la Democrazia Costituzionale Europea, Prc, Pdci e Adriano Labbucci, Presidente del Consiglio Provinciale di Roma (in qualità di promotore del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali contro la Direttiva in questione), ma non rappresentanti del Comune di Firenze;• Rilevato che l'incontro di Strasburgo non prevede alcun intervento del Consigliere Anna Nocentini e che da parte del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali verranno inviati a tutti gli aderenti lettere con il resoconto delle iniziative svolte e con il calendario di quelle future;• Ricordando che tra i firmatari dell'OdG n. 112 e della Risoluzione figuravano anche altri Consiglieri Comunali;• Evidenziato come sulla Direttiva Bolkestein (dal nome del Commissario Europeo che sotto la Presidenza di Romano Prodi firmò la proposta), il leader dell'Ulivo Romano Prodi, all'indomani della manifestazione di Roma, ha pubblicamente dichiarato - nel corso di una puntata del programma televisivo Porta a Porta - che i "presunti" 50.000 scesi a Roma per manifestare contro la Direttiva, "avevano fatto una manifestazione inutile perché il problema non sussiste"; e che le "preoccupazioni sul principio del paese di origine, sulla privatizzazione dei servizi pubblici, sull'azzeramento delle prerogative degli Enti Locali non esistono perché la Commissione Europea ha introdotto correttivi che lo rendono un provvedimento di "buona liberalizzazione"; e infine che la paura che l'ormai famosissimo "idraulico polacco venga in Italia portando con sé le sue regole e i suoi salari" non sussisteINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) Perché si è deciso, senza consultare preventivamente i capigruppo e senza informare l'Ufficio di Presidenza, di inviare all'incontro di Strasburgo il Consigliere Nocentini in rappresentanza del Consiglio comunale, sulla base di un'autorizzazione del Presidente del Consiglio, Eros Cruccolini, non concertata con le forze politiche rappresentate;2) perché il provvedimento è stato adottato dalla Direzione Organizzazione e non dall'Ufficio del Consiglio a ciò preposto, e qual'è l'Assessore competente finanziariamente;3) Perché si ricorre a capitoli di spesa che non sono finalizzati a queste tipologie di spesa;4) Perché l'Assessore competente avalla le estemporanee e solitarie iniziative del Presidente del Consiglio Comunale, senza porre un freno alle spese da lui autonomamente decise;5) Perché in un momento in cui il Paese è chiamato a responsabili comportamenti di rigore nella spesa pubblica si continuano a finanziare viaggi e trasferte di Consiglieri comunali, per fini che non sono propriamente istituzionali, decisi discrezionalmente della Presidenza del Consiglio comunale;6) Se esiste una particolare ragione di predilezione verso i Consiglieri di Rifondazione comunista a rappresentare il Consiglio comunale in giro per il mondo;7)Se sono in programma analoghe iniziative, per averne notizia e conoscere in quale sede verranno discusse.Paolo AmatoFirenze, 18 novembre 2005