Fiorentinagas e Toscanagas insieme nell'"industria" regionale del gas e dell'energia - La giunta approva la delibera per l'accordo quadro
Un'altra tappa fondamentale per la nascita dell'"industria" regionale del gas e dell'energia. Dopo la sottoscrizione, il 10 ottobre 2004, del protocollo d'intesa da parte dei sindaci di Firenze, Pisa, Pistoia ed Empoli che prevedeva l'avvio di un percorso di integrazione fra Fiorentinagas e Toscanagas, la giunta, su proposta dell'assessore alle società partecipate Tea Albini, ha dato il via libera all'accordo quadro per la realizzazione del progetto regionale del gas e dell'energia, che dovrà essere sottoposto all'approvazione da parte del consiglio comunale. Il progetto prevede la costituzione di due distinte società a dimensione regionale: una che opererà nel settore della distribuzione e l'altra per la vendita del gas."Questo spiega l'assessore Albini è un altro tassello molto importante nella politica di integrazione dei servizi a rete. Un processo che tende a valorizzare al massimo il grande patrimonio di strutture e conoscenze nei servizi pubblici, indispensabile sia per affrontare le sfide di mercato e per portare un miglioramento dei servizi per l'utenza in un settore importante come quello dell'energia. La nuova industria' del gas e dell'energia sarà il quarto operatore nazionale con circa 100 Comuni fruitori. In totale saranno 1.550.000 gli utenti serviti attraverso una rete di 7900 km di tubature che erogheranno un miliardo e 52 milioni di metricubi di gas".Allo stato attuale Fiorentinagas, che opera nel settore della distribuzione, ha un assetto societario ripartito fra Italgas (51.03%) e Comuni (48.97%). Le quote azionarie di Toscanagas, che opera direttamente nella distribuzione e indirettamente (attraverso una società controllata) nella vendita, sono ripartite fra Comuni, Provincia di Pisa, Publiservizi per un totale del 52.8%; i soci privati detengono il 47.2% (di cui il 46% possedute da Partecipazioni Industriali, società controllata da Italgas).Le operazioni societarie per attuare il progetto, si realizzano mediante quattro fasi. La prima (dicembre 2005) che prevede la scissione di Toscanagas Clienti (vendita) da Toscanagas (distribuzione). La seconda attraverso la costituzione della Holding Reti Toscana (dicembre 2005) cui saranno conferite le partecipazioni azionarie di Fiorentinagas e Toscanagas, cui farà seguito (terza fase, settembre 2006) la fusione fra le società di vendita Fiorentinagas e Toscanagas e la nascita della Società Regionale di Vendita. Infine (ottobre 2006) il conferimento delle partecipazioni detenute nella Società Regionale di Vendita da parte dei soci pubblici dell'area Toscanagas nella Holding Reti Toscana. Nell'assetto delle nuove società, i soci pubblici avranno la maggioranza (54.5%) nella Holding Reti (distribuzione), mentre i soci privati (Eni e Italgas) deterranno il 79.2% in quella di vendita."Il progetto è nato da un'intesa fra Fiorentinagas e Toscanagas dice il presidente di Fiorentinagas Lorenzo Becattini ed è, a livello industriale, una delle operazioni più rilevanti per la nostra regione. Sono coinvolti un terzo dei Comuni toscani e il nuovo soggetto avrà 600 dipendenti e un fatturato complessivo, fra distribuzione e vendita, di 400 milioni di euro. Tutta l'operazione avrà sicuramente riflessi positivi per l'utenza".(fd)