Amato e Giocoli (FI): «Sul voto agli stranieri il Comune continua a non rispettare le normative e la Costituzione. Ora informeremo il Ministro dell'Interno»
E' stata bocciata dal consiglio comunale la proposta di delibera, presentata dal capogruppo di Forza Italia Paolo Amato e dalla consigliera Bianca Maria Giocoli, che chiedeva di cancellare le modifiche allo statuto comunale che estendono del diritto di voto ai cittadini extracomunitari per l'elezione dei consigli di Quartiere.«Volevamo che il Comune facesse marcia indietro su provvedimenti illegittimi che infrangono la Costituzione hanno spiegato i due esponenti del centrodestra secondo la quale sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età, e non tengono conto di una recente sentenza, a sezioni unite, del Consiglio di Stato».«Il Comune - hanno ricordato - con proprie deliberazioni ha introdotto e disciplinato, all'interno del proprio statuto, il diritto di voto, attivo e passivo, per gli stranieri extracomunitari alle elezioni dei consigli di Quartiere. L'assemblea, dopo aver introdotto tale norma, a seguito di un parere contrario del Ministero dell'Interno, ne sospese l'applicazione all'approssimarsi delle elezioni per il rinnovo dei consigli di Quartiere che si sono tenute il 12 e 13 giugno 2004. Ad elezioni avvenute, però, il consiglio comunale ha revocato il proprio precedente atto di sospensione dell'applicazione delle nuove norme statutarie e regolamentari, rendendole, quindi, vigenti».«Il Consiglio di Stato, con un parere del 6 luglio scorso hanno sottolineato i due consiglieri di Forza Italia - ha ritenuto non ammissibile il diritto di voto per i cittadini stranieri alle elezioni amministrative comunali e circoscrizionali, in base alle disposizione legislative vigenti. Peraltro, con un decreto del Presidente della Repubblica 17 agosto, è stato disposto, a seguito di questo parere, l'annullamento straordinario di modifiche simili introdotte nello statuto del Comune di Genova. Uno stesso provvedimento è in corso di notifica al Comune di Torino. Inoltre la prefettura di Firenze, con nota del 31 agosto, ha trasmesso questo parere a tutti i sindaci della Provincia di Firenze, sottolineando i principi fondamentali espressi dal Consiglio di Stato riguardo all'argomento».«Nelle prossime settimane hanno concluso Amato e Bianca Maria Giocoli informeremo il Ministro dell'Interno affinché vengano avviate le procedure di annullamento nei confronti del Comune di Firenze. Peraltro, sulla base delle sentenze e del decreto presidenziale, le norme che il Comune non vuole abolire sono comunque inattuabili e, in caso di votazioni per i consigli di Quartiere non potrebbero essere utilizzate. Tutto questo, infine, ci sembra poco rispettoso nei confronti dei cittadini extracomunitari ai quali sono state fatte "promesse da marinaio"». (fn)