Iran contro Israele, risoluzione di Rifondazione: «Le dichiarazioni del presidente Ahmadinejad aggravano la situazione internazionale»

«Le dichiarazioni del Presidente dell'Iran Mahmud Ahmadinejad, che ha minacciato di cancellare lo stato d'Israele "dalla carta geografica", aggravano la situazione internazionale già pesantemente segnata dalla guerra in Iraq e dalla questione palestinese». E' quanto affermano, in una risoluzione, la capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini ed i consiglieri Leonardo Pieri e Pierluigi Ontanetti.Nel documento si chiede che il consiglio comunale affermi «la propria solidarietà al popolo israeliano all'insegna della riaffermazione del diritto all'esistenza dello Stato di Israele» ed esprima «la ferma convinzione che la costruzione di una pace vera e duratura sia basata sull'affermazione della sovranità nazionale del popolo palestinese, attraverso la concreta realizzazione del progetto strategico di "due popoli, due stati"».Pieri, Nocentini e Ontanetti chiedono anche che l'assemblea di Palazzo Vecchio esprima «il sostegno alle forze politiche, alle associazioni, agli intellettuali iraniani impegnati per la democrazia e per uno stato laico nel loro paese, che sono perseguitati dalla repressione del proprio governo»«Solo attraverso la diplomazia internazionale, un ruolo determinante dell'Europa e la valorizzazione della cooperazione – sottolinea la risoluzione - è possibile ricostruire un futuro di pace tra i popoli israeliano-arabo-islamico spezzando la spirale della guerra, della repressione e della violenza terroristica». (fn)Questo il tesrto della risoluzione:RisoluzioneOggetto: in merito alle dichiarazioni del Presidente dell'Iran Mahmud Ahmadinejad.Proponenti: Leonardo Pieri, Anna Nocentini, Pierluigi OntanettiIl Consiglio Comunale di Firenzedenunciando chele dichiarazioni del Presidente dell'Iran Mahmud Ahmadinejad, che ha minacciato di cancellare lo stato d'Israele "dalla carta geografica", aggravano la situazione internazionale già pesantemente segnata dalla guerra in Iraq e dalla questione palestinese;affermala propria solidarietà al popolo israeliano all'insegna della riaffermazione del diritto all'esistenza dello Stato di Israele;esprimela ferma convinzione che la costruzione di una pace vera e duratura sia basata sull'affermazione della sovranità nazionale del popolo palestinese, attraverso la concreta realizzazione del progetto strategico di "due popoli, due stati";esprimeil proprio sostegno alle forze politiche, alle associazioni, agli intellettuali iraniani impegnati per la democrazia e per uno stato laico nel loro paese, che sono perseguitati dalla repressione del proprio governo;esprime inoltrela propria convinzione che solo attraverso la diplomazia internazionale, un ruolo determinante dell'Europa e la valorizzazione della cooperazione è possibile ricostruire un futuro di pace tra i popoli israeliano-arabo-islamico spezzando la spirale della guerra, della repressione e della violenza terroristica;