Amato (FI), Toccafondi (FI), Stella (FI), Alessandri (AN), Sarra (AN), Scuriatti (FI): "Un ordine del giorno sulla sicurezza in città contro il silenzio dell'Amministrazione Comunale"
"Dopo il ripetersi in città di spiacevoli episodi di criminalità e violenza, preso atto nel persistente silenzio dell'Amministrazione di centro sinistra, è necessario sollevare nuovamente e con forza il problema della legalità. Proponiamo un ordine del giorno specifico sulla sicurezza e la legalità, contro l'abusivismo, per chiudere i campi rom ed istituire i centri di accoglienza temporanea".Così i consiglieri comunali della Casa delle Libertà Gabriele Toccafondi, Paolo Amato, Marco Stella, Stefano Alessandri, Riccardo Sarra, Claudio Scuriatti hanno presentato l'ordine del giorno sul tema della sicurezza."Si parla di sicurezza urbana: la paura di affrontare alcune strade, l'accattonaggio aggressivo, la presenza di invadenti graffiti, l'assenza di vigili urbani nelle strade, la mancanza di pulizia, il lavoro nero, l'abusivismo ricorda Gabriele Toccafondi di Forza Italia . Su due situazioni possiamo affermare l'ennesimo insuccesso del centro sinistra: nomadi ed abusivismo. Il Comune di Firenze ha teso le mani e li ha accolti col mercatino multietnico ed i campi rom. Per i nomadi il Comune spende, ogni anno, direttamente o indirettamente, tantissimo. Firenze ha due campi nomadi, a Siena non è neanche permesso far circolare i nomadi in città. come mai questa disparità di trattamento nella stessa regione? Chiediamo al centro sinistra di fare uno sforzo per non dirci che va tutto bene, perché così non è. Innanzitutto, è necessario parlare serenamente. Tante cose andrebbero fatte in questa città; che Domenici prenda spunto dal suo collega di Bologna"."Voglio esprimere a nome di tutti, la nostra piena solidarietà a Sergio Cofferati ha sottolineato Marco Stella di Forza Italia . Noi è da più di un anno che affrontiamo la questione della sicurezza. Abbiamo iniziato un percorso di governo da parte della Casa delle Libertà. Non si può governare per slogan come fa il sindaco Domenici. Gli ultimi fatti di questi giorni dimostrano che Firenze è una città carente di sicurezza. Basta pensare al presunto tentato rapimento del neonato in via Calzaiuoli, agli episodi di ieri al mercato di San Lorenzo. Lo scorso anno sono stati spesi per la gestione dei due campi rom, ben 5 milioni di euro, la stessa cifra che è mancata al Comune per acquistare la caserma Guidobono, l'ex panificio militare in via Mariti. Sono stati spesi 356.000 euro per il servizio di portierato, pulizia, ed accompagnamento a scuola e questo ci dà la percezione del fallimento di questa amministrazione. Non si conosce neanche il numero esatto dei rom a Firenze. Lunedì, nel consiglio comunale, forniremo cifre ancora più precise"."Questa Amministrazione Comunale e la giunta ha commentato Stefano Alessandri di Alleanza Nazionale non hanno la minima percezione della sicurezza. Quando ci siamo trovati davanti ad episodi critici, è stata scaricata la responsabilità sulle forze dell'ordine. Esiste un fondo per le vittime dei reati ed è stato istituito il vigile di quartiere ma sono solo provvedimenti sporadici, non coordinati. L'ordine del giorno vuole essere il manifesto programmatico di quello che la Casa delle Libertà intende col concetto di sicurezza, facendo un salto di qualità. Occorrono una riqualificazione urbana ed urbanistica, una programmazione preventiva e noi proporremo una specie di visto su tutti i piani regolatori urbanistici, una valutazione di impatto ambientale. Bisogna realizzare i centri di accoglienza temporanei per evitare che certi delinquenti reiterino i propri reati. Cofferati ha affermato due cose molto giuste: ce non ci può essere integrazione dei cittadini se non c'è rispetto delle regole e che non si tutelano le fasce più deboli dei cittadini con l'illegalità"."L'ordine de giorno sulla legalità ha premesso Riccardo Sarra di Alleanza Nazionale è un atto che potrebbe essere tranquillamente approvato anche dalla maggioranza ma ciononostante credo che non lo sarà; non mi faccio illusioni. Proprio perché è un atto responsabile e la maggioranza, da anni, governa la città in modo irresponsabile. È da troppo tempo che si parla di campi rom che servono soprattutto per far trovare rifugio a chi spaccia la droga, a chi accattona, a chi ruba, a chi tenta di rapire i neonati. Non bisogna finanziare i campi rom ma chiuderli in modo deciso. Altrimenti finanziando i campi rom, si finanzia l'illegalità in forza di un principio di buonismo completamente fuori luogo. Nella tradizione dei nomadi ci sono l'allevamento dei cavalli e la lavorazione del rame ma nei campi rom in città non vedo niente di tutto questo ed allora chiedo: a parte i finanziamenti del Comune, con che cosa vivono i rom?""Il nuovo fatto politico di questi giorni ha precisato Paolo Amato di Forza Italia è l'apertura di dibattito nel centro sinistra sul concetto di legalità, promosso dal sindaco Cofferati. La sfida da lui lanciata è interessantissima, perché il rispetto dell'illegalità supera il concetto di sicurezza perché significa ripudiare tutta una serie di comportamenti vergognosi. L'illegalità non può mai essere giustificata da nessuno e se penso che questo concetto arriva da Cofferati, è una vera rivoluzione. Solo pochi mesi fa Cofferati e Domenici, su un treno, hanno sottoscritto un patto di collaborazione tra Firenze e Bologna; mi chiedo, ma non hanno parlato anche di legalità e di sicurezza? Con questo documento preparato da Stella ed Alessandri, c'è la precisa richiesta di rivedere la politica dei rom che ci costa 5 milioni di euro che sarebbero giustificabili sono con una garanzia di legalità e di sicurezza. Il tentato rapimento del neonato è solo l'episodio più eclatante ma ce ne sono tantissimi nel quotidiano che colpiscono i cittadini. Inoltre è necessario realizzare i centri di accoglienza temporanei: lo richiede una legge nazionale approvata dal governo di centro sinistra. C'è anche una scarsa collaborazione con le forze dell'ordine da parte dell'Amministrazione Comunale"."Sono sbagliati i dati della presenza ufficiale dei nomadi in città ha assicurato Claudio Scuriatti, consigliere di Forza Italia del Quartiere 2 . Non ce ne sono solo 1000 ma oltre 2400 perché bisogna considerare tutti quelli abusivi che non vivono nei campi rom del Poderaccio e dell'Olmatello. Come mai a Firenze si spendono soldi pubblici per accogliere e tenere i rom ed a Siena c'è un'ordinanza del sindaco che vieta la presenza dei rom sul territorio cittadino? Come mai l'80% della presenza dei nomadi in Toscana è concentrata e tollerata solo a Firenze? Inoltre, sono famiglie molto numerose e questo garantisce n buon piazzamento nelle graduatorie per l'assegnazione delle cosiddette case popolari". (uc)Segue il testo dell'O.d.G. sulla sicurezza presentata dai consiglieri comunale della Casa delle Libertà.IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZEPRESO ATTOche la competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica e di contrasto alla criminalità appartiene allo Stato, che la esercita, in termini generali, attraverso il Prefetto quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, mentre è compito dell'Amministrazione Comunale rappresentare le istanze di sicurezza degli uomini e delle donne, italiani e stranieri, che vivono sul proprio territorio ed assumere tutte quelle iniziative di prevenzione sociale per migliorare la vivibilità e la qualificazione dei luoghi di vita che possono concorrere a rendere più difficoltoso il manifestarsi di fenomeni di disagio sociale e di comportamenti devianti.VISTOIl concetto di sicurezza urbana e la relativa domanda di sicurezza si sono progressivamente modificati. In origine erano legati solamente a fatti criminosi neglispazi utilizzati dal cittadino, oggi includono anche molti fenomeni legati al disagio dei cittadini nell'uso degli spazi pubbliciRITENUTOChe la domanda di "sicurezza urbana" comprende attualmente un ampio arco difattori che possono essere così sintetizzati:- il rischio effettivo di essere vittime di intimidazioni, aggressioni o altri atti violenti (gratuiti o intenzionati all'ottenimento di un bene);- il disagio dovuto alla rottura dei codici di comportamento della civile convivenza (vandalismo, graffiti, dormire, sputare, orinare in luogo pubblico, accattonaggio aggressivo );- il disagio dovuto al degrado dei codici tradizionali di cura del territorio (manutenzione, cura del verde, pulizia, presenza di vigili sulle strade, portieri ecc.);- la percezione di insicurezza, concetto disgiunto dalla reale insicurezza, legato spesso a fattori ambientali (quali la scarsa illuminazione, la non chiarezza dei percorsi, la non conoscenza dei luoghi ecc.);- la paura, come sentimento soggettivo, non necessariamente legato all'aumento del rischio, ma derivante da fattori più ampi e spesso lontani dal contesto specifico in cui si ha paura.CONSIDERATOChe si ottiene sicurezza attraverso la vitalità dei luoghi in quanto la frequentazione degli spazi pubblici produce sorveglianza spontanea;Che si influisce sulla percezione di sicurezza e sulla sicurezza effettiva, rafforzando l'identificazione con i luoghi e il senso di appartenenza da parte degli abitanti, perché questi rispettano, controllano e difendono i luoghi che sentono propri;Che la chiarezza nell'organizzazione degli spazi e la visibilità dei luoghi incidono fortemente sulla sicurezza e sulla percezione di sicurezza;Che per migliorare la sicurezza bisogna evitare gli spazi "morti" (senza vitalità), nascosti o indefiniti, perché gli atti di vandalismo e di criminalità tendono a concentrarsi in questi luoghi;Che per migliorare la sicurezza, è necessario sostenere i meccanismi di sorveglianza spontanea anche attraverso la sorveglianza organizzata, realizzata dagli organismi preposti a questo scopo;Che le situazioni e sistemazioni temporanee (cantieri, recinzioni, deviazioni) creano non solo disagio, ma anche luoghi potenzialmente pericolosi. Bisogna quindi progettare e curare anche in termini di sicurezza le sistemazioni temporanee durante i cantieri.RITENUTO INOLTREChe l'attenzione alla sicurezza deve essere presente fin dalle fasi iniziali in tutti i livelli di pianificazione e progettazione nell'ambito urbano: piano strategico, piani e progetti di infrastrutture, piano regolatore, piani settoriali (commercio, verde, insediamenti produttivi ecc.), piani e programmi urbanistici, programmi di riqualificazione urbana, progetti di grandi attrezzature urbane, di centri commerciali, di insediamenti terziari e residenziali, progetti dettagliati di parcheggi, parchi, giardini e spazi pubblici.VISTOChe i settori degli appalti, delle autorizzazioni agli esercizi pubblici e commerciali, degli interventi urbanistici, delle iniziative di assetto urbanistico finalizzate al recupero ed alla riqualificazione delle aree urbane, sono individuati come prioritari nel quadro delle valutazioni e degli approfondimenti nelle competenti sedi, dei risvolti degli stessi sul tessuto sociale, sulla sicurezza e per la prevenzione e il contrasto di possibili forme di diffusione di fenomeni criminali.VISTOChe l'Amministrazione e la comunità con i loro strumenti possono e devono agire solidamente per correggere gli effetti negativi o le ricadute non desiderate delle leggi, ma non possono accettare la loro violazione come prassi politica.CONSIDERATOChe l'illegalità, qualunque sia la ragione che la determina, non può trovare giustificazione e che deve essere chiara la discriminante verso chi si pone al di fuori dalla legge o si sottrae ai percorsi di legalità che si possono attivareINVITA IL SINDACO a proseguire e sviluppare le iniziative di carattere sociale di propria competenza, nonché quelle per il miglioramento e la riqualificazione di aree urbane avendo cura, per gli aspetti che dagli stessi derivano in materia di sicurezza, di darne notizia per un'acquisizione nell'ambito del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza; a proseguire ed ulteriormente intensificare il rapporto di collaborazione fra il Corpo di Polizia Municipale - secondo le specifiche competenze - e le Forze dell'Ordine; ad attivare in tutte le Circoscrizioni, uffici di assistenza alle vittime dei reati, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato; a perseguire i fenomeni di illegalità quali le occupazioni abusive di edifici pubblici e privati; ad affrontare e debellare in maniera concreta il fenomeno dell'abusivismo commerciale che imperversa nel centro storico di Firenze; a predisporre, come previsto dalla legge, un'organizzazione del Corpo di Polizia Municipale improntata al principio di decentramento per Quartiere tale da distribuire un maggior numero di unità sul territorio; ad attivare un percorso affinché anche la Toscana si doti urgentemente dei Centri di Permanenza Temporanea; a garantire attraverso la Polizia municipale:a) azioni di prevenzione presso gli istituti scolastici;b) vigilanza nei parchi;c) monitoraggio dei centri occupati abusivamente;d) esecuzione delle ordinanze del Sindaco per l'allontanamento di insediamenti nomadi non autorizzati;e) controllo sul rispetto delle ordinanze del Sindaco;f) attività di sensibilizzazione a fini preventivi su possibili forme di truffe ovvero raggiri;g) prevenzione e controllo dei fenomeni di disturbo della quiete pubblica