Massimo Pieri (FI): "Per quale motivo gli anziani non autosufficienti vengono indirizzati presso le case di cura private nonostante la disponibilità di posti nelle Rsa?"

"Per quale motivo i pazienti anziani non autosufficienti vengono indirizzati presso le case di cura private nonostante la disponibilità di posti letto nelle residenze sanitarie assistenziali?". La domanda l'ha rivolta al sindaco, in una interrogazione, il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri che è anche componente della giunta della "società della salute" in qualità di "osservatore"."I pazienti anziani sottoposti a ricovero in uno degli ospedali fiorentini - scrive Pieri - qualora necessitino di una dimissione programmata con continuità verso altre forme di assistenza, vengono ospitati in una delle case di cura presenti nel territorio, ad una retta giornaliera di 139 euro a totale carico del sistema sanitario nazionale, per un periodo massimo di 45-60 giorni. La giunta regionale ha approvato, nella seduta del 26 aprile 1004, una delibera con la quale si consente il ricovero di questi pazienti anche in residenze sanitarie assistenziali ad una tariffa complessiva di 100 euro, comprendente la quota di parte sociale e la quota di parte sanitaria, che può essere interamente a carico del sistema sanitario nazionale oppure parzialmente per la sola quota sanitaria che non supera i 45 euro, in caso di concorso alla spesa per la quota sociale da parte dell'utente sulla base di indicatori della situazione economica"."Il ricovero dei pazienti non autosufficienti nelle residenze sanitarie assistenziali - prosegue l'interrogazione - oltre a consentire un evidente risparmio, garantisce un servizio qualitativamente superiore sia per quanto riguarda le attrezzature di cui godono le strutture, come saloni comuni e palestre, sia per l'adeguatezza del personale, numerica e professionale, rapportata alle esigenze dell'utenza. La giunta regionale ha approvato, lo scorso 10 ottobre, una delibera con la quale si intende avviare una sperimentazione per la determinazione di percorsi assistenziali e di prestazioni compresi fra la dimissione ospedaliera e il rientro al proprio domicilio. Il piano sanitario regionale 2005/2007 dedica una specifica azione strategica alla salute della popolazione anziana, prevedendo la riorganizzazione delle strutture residenziali e la promozione di nuovi modelli organizzativi dei servizi socio-sanitari per la determinazione di un appropriato processo programmatorio e gestionale delle cure intermedie".Pieri vuole anche sapere "per quale motivo non si privilegiano i ricoveri nelle residenze sanitarie assistenziali nelle quali vengono garantiti migliori standard di assistenza sia dal punto di vista strutturale che di adeguamento al parametro individuato per la qualità del rapporto utente-operatore"; "a che punto è la sperimentazione di "servizi per le cure intermedie" previste dalla delibera della Regione Toscana dello scorso 10 ottobre". (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interroga il Sindaco per avere informazioni in merito al ricovero di anziani non autosufficienti nelle RSAIl sottoscritto Consigliere Comunale,• considerato che i pazienti anziani sottoposti a ricovero acuto presso uno degli ospedali fiorentini, qualora necessitino di una dimissione programmata con continuità verso altre forme di assistenza, vengono ospitati in una delle case di cura presenti nel territorio, ad una retta giornaliera di 139 euro a totale carico del sistema sanitario nazionale, per un periodo massimo di 45-60 giorni;• considerato che la Giunta Regionale ha approvato nella seduta del 26.04.2004 la delibera n.402 avente per oggetto "azioni per la riqualificazione del processo assistenziale a favore di persone anziane non autosufficienti in attuazione del P.S.R. 2002/2004 di cui alla delibera C.R.T. n.60/2002 e rideterminazione della quota sanitaria nelle R.S.A." con la quale si consente il ricovero dei suddetti pazienti anche in RSA ad una tariffa complessiva di 100 euro, comprendente la quota di parte sociale e la quota di parte sanitaria, che può essere interamente a carico del sistema sanitario nazionale oppure parzialmente per la sola quota sanitaria che non supera i 45 euro - in caso di concorso alla spesa per la quota sociale da parte dell'utente sulla base di indicatori della situazione economica;• considerato che il ricovero dei pazienti non autosufficienti nelle RSA, oltre a consentire un evidente risparmio, garantisce un servizio qualitativamente superiore sia per quanto riguarda le attrezzature di cui godono le strutture - quali saloni comuni, palestre - sia per l'adeguatezza del personale, numerica e professionale, rapportata alle esigenze dell'utenza;• considerato che la Giunta Regionale ha approvato nella seduta del 10.10.2005 la delibera n.1002 avente per oggetto " approvazione indirizzi per la sperimentazione di "servizi per le cure intermedie" presso le RSA e le Case di cura convenzionate" con la quale si intende avviare una sperimentazione per la determinazione di percorsi assistenziali e di prestazioni compresi fra la dimissione ospedaliera e il rientro al proprio domicilio;• considerato che il Piano Sanitario Regionale 2005/2007 dedica una specifica azione strategica alla salute della popolazione anziana prevedendo la riorganizzazione delle strutture residenziali e la promozione di nuovi modelli organizzativi dei servizi socio-sanitari per la determinazione di un appropriato processo programmatorio e gestionale delle cure intermedieINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) Per quale motivo, a fronte dell'evidente risparmio economico garantito dai ricoveri per trattamenti post-acuti in RSA di pazienti anziani non autosufficienti, gli utenti vengono convogliati presso le case di cura private nonostante la disponibilità di posti letto nelle RSA;2) per quale motivo non si privilegiano i ricoveri in RSA nelle quali vengono garantiti migliori standard di assistenza sia dal punto di vista strutturale che di adeguamento al parametro individuato per la qualità del rapporto utente-operatore;3) a che punto è la sperimentazione di "servizi per le cure intermedie" previste dalla delibera della Regione Toscana n.1002 del 10.10.2005.Massimo PieriFirenze, 4 novembre 2005