«Niente aumento del gettone di presenza per i consiglieri di amministrazione di Firenze Fiera»: mozione della commissione controllo

«Niente aumenti degli emolumenti dell'intero consiglio d'amministrazione di Firenze Fiera». Lo chiede, in una mozione, la commissione controllo presieduta dalla consigliera Gaia Checcucci.Nel documento si sottolinea «la contingente situazione economico-finanziario in cui si trova tale società il cui il deficit, che ammonta a circa 5,7 milioni di euro, è indicatore esaustivo» e che è «quanto meno inopportuno che in questo momento, si proceda a sottrarre 50 mila euro al bilancio della società per destinarle al funzionamento dell'organismo di amministrazione».In particolare la mozione impegna «il sindaco, nella sua qualità di rappresentante del Comune di Firenze, azionista della società, ad attivarsi affinché il consiglio di amministrazione receda da questo proposito». (fn)Questo il testo della mozione:Tipololgia: mozioneSoggetto proponente: commissione controllo enti partecipatiOggetto: aumento complessivo degli emolumenti dell'intero consiglio d'amministrazione di Firenze Fiera- CONSIDERATA la contingente situazione economico-finanziario in cui si trova Firenze Fiera SpA di cui il deficit ammontante a circa 7,5 milioni di euro è indicatore esaustivo;- TENUTO CONTO della notizia appresa a mezzo stampa secondo la quale il prossimo CdA del 16 novembre dovrebbe provvedere all' aumento complessivo degli emolumenti dell'intero consiglio;- RITENENDO quanto meno inopportuno che in questo momento, per i motivi sopra esposti, si proceda a sottrarre 50 mila euro al bilancio della società per destinarle al funzionamento dell'organismo di amministrazione;La commissione Controllo impegna il Sindaco, nella sua qualità di rappresentante del Comune di Firenze, azionista della società, ad attivarsi affinché il CdA receda da questo proposito.La PresidenteGaia Checcucci