Prato Expo si sposta a Milano, Stella e Marcheschi (FI): «L'incapacità degli enti locali nuoce all'economia fiorentina»
«L'annuncio che la rassegna dei tessuti Prato Expo si sposterà a Milano è l'ennesimo colpo all'ormai decadente economia fiorentina, e mette in evidenza l'incapacità manageriale della classe dirigente ai vertici delle pubbliche amministrazioni, Regione Provincia, Comune di Firenze. Per non parlare di Camera di Commercio e Firenze Fiera». E' quanto hanno dichiarato il consigliere di Forza Italia Marco Stella e il consigliere regionale Paolo Marcheschi.«L'incapacità nuoce gravemente all'economia fiorentina hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra dopo l'annuncio del trasferimento della "Borsa del Turismo congressuale" a Rimini ora si è concretizzata la perdita di Prato expo, senza contare che negli anni sono emigrate altrove fiere molto importanti come larassegna della pelle, e congressi di livello internazionale. Ciò è stato dovuto ad una carenza infrastrutturale decennale legata sia alle condizioni generali del polo espositivo sia al sistema viario di accesso al polo stesso. Le poche e male realizzate opere, sottopasso e parcheggio, che dovevano servire allo sviluppo della Fortezza da Basso, hanno avuto l'effetto contrario e invece di migliorare la fruibilità del polo fieristico fiorentino l'hanno complicata, creando notevoli disagi e peggioramenti nella qualità dei servizi: alla fine si sono rivelati soltanto un ennesimo spreco di denaro dei fiorentini».«Visto lo stato attuale, catastrofico per la nostra città hanno aggiunto - il Comune e soprattutto la Regione devono spiegarci perché, nonostante gli enormi costi di riqualificazione che hanno gravato per di più sulla spesa pubblica, non sono stati capaci di fermare la paventata perdita di eventi importanti per l'attività economica della nostra città. Alla cattiva gestione dei soldi dei contribuenti si deve sommare un'attenta valutazione delle perdite economiche che la nostra città avrà da qui a pochi anni. L'equazione infatti è semplice: meno congressi e fiere uguale meno turisti e meno capitali da investire. In questa situazione di mal governo le uniche vittime sono i cittadini che con i loro soldi, ovvero con aumenti di capitale, hanno ripianato i bilanci di società in profondo rosso, che sono state mal gestite più in modo politico che manageriale».«Lo sperpero di denaro pubblico deve finire hanno concluso Stella e Marcheschi - perché Firenze ha urgente necessità di utilizzare al meglio i propri investimenti così da potenziare quelle infrastrutture che le garantiranno un futuro prospero. Non si capisce come mai Milano in due anni è riuscita a costruire un nuovo polo espositivo, mentre Firenze nello stesso tempo è riuscita soltanto a produrre due progetti per un nuovo auditorium bocciandoli entrambi e spendendo 1milione500 mila euro di soldi pubblici. Alla luce dei nuovi fatti oggi più che mai risulta imbarazzante il silenzio del presidente della camera di commercio Luca Mantellassi, le cui funzioni dovrebbero essere di sostegno alle imprese e le cui partecipazioni capitali sono le più svariate: fra queste ultime spiccano Firenze Fiera e Pitti Immagine, dove Mantellassi ricopre la carica di vicepresidente. Proprio l'amministratore delegato di Pitti immagine è diventato il coordinatore della fiera unica del tessile a Milano». (fn)