Bosi (FI): «Congelare il gemellaggio con Isfahan»

Questo il testo dell'intervento di Enrico Bosi, consigliere di Forza Italia:«Dopo le vergognose dichiarazioni del Presidente iraniano Ahmadinejad mi sarei aspettato dal Sindaco Domenici, così impegnato negli affari romani, ma soprattutto dall'"icona" del pacifismo cittadino nonché Presidente del Consiglio Comunale Eros Cruccolini, una dura condanna della presa di posizione del numero uno iraniano che chiede la totale distruzione dello Stato di Israele (vorrei sapere al proposito cosa ne pensa l'amico Caffaz) con la conseguente cancellazione dalle carte geografiche del nostro mondo.Quando si parla di pace nell'aula del Consiglio comunale e nella competente Commissione tutti i documenti votati o presentati hanno un risvolto a senso unico, la condanna incondizionata degli Stati Uniti e della Nato, nel solco della tradizione del pacifismo di "morire per Danzica?", della pace staliniana, dei "patrioti" vietnamiti e cambogiani, della vergogna castrista, e chi più ne ha più ne metta.Insomma nella più bella tradizione del comunismo internazionale che ha cambiato faccia senza cambiare la sostanza ideologica.Al Presidente Cruccolini, che oggi gioirà per l'approvazione in Commissione del Patto di solidarietà con Ghedi, ricordo che Firenze città di pace dovrebbe come minimo congelare il gemellaggio con la città di Isfahan, dove tra l'altro si trovano i reattori che arricchiscono l'uranio per le atomiche iraniane che, secondo gli osservatori, sono già pronte, mettendo a rischio ancora di più l'equilibrio strategico mediorientale».(fn)