Cellai (AN) replica a Caffaz (DS): «Nessun motivo valido per bocciare la nostra mozione sui tagli al costo della politica»
«I Ds hanno voluto bocciare la mozione con la scusa che i tagli saranno inseriti nella prossima legge finanziaria, che dunque il documento sarebbe inutile e che comunque non possono essere affrontati senza considerare la legge nel suo complesso. Arrampicarsi sugli specchi a volte è necessario. Quando, come in questo caso, non c'è alcuna valida ragione per votare contro ad una proposta super partes se non quella di volere rubare l'iniziativa all'avversario. Per potere dire l'ho proposto io». Così il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai replica al consigliere dei Ds Ugo Caffaz che commentava la «decisione della commissione bilancio di bocciare la mozione di AN per un taglio del 10% delle spese per il funzionamento della struttura politico-amministrativa del Comune»«Non a caso ha aggiunto Cellai - i consiglieri Ds, bocciando la nostra mozione, si sono affrettati a dichiarare che ne presenteranno un'altra nella quale manterranno le impegnative sui tagli alla spesa politica da noi proposte. Non c'entra niente la legge finanziaria con l'autoriduzione degli stipendi politici perché in questo caso si tratta di dare un segnale forte alla cittadinanza da parte dell'intera classe politica dimostrando di prendere atto di una situazione economica delicata, come è quella attuale, e di restituire un po' di fiducia nella politica alla gente, abituata troppo spesso, anche per colpa del recente passato, a vedere i politici strettamente legati al denaro».«E' assurdo infine dire come fanno i Ds ha concluso il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale che la mozione è inutile perché è un doppione della finanziaria. La finanziaria non sarà legge dello Stato prima di dicembre per cui approvando ora questa mozione Firenze darebbe un segnale importante, di stimolo, al Parlamento per confermare l'ipotesi dei tagli alle spese politiche. La verità e che i Ds non vogliono certo aiutare AN a rafforzare un'immagine positiva in città. Ma quando presenteranno un testo che conterrà le nostre proposte ci faranno una propaganda involontaria sicuramente maggiore». (fn)