Elettro+, Alessandri e Calderoni (AN), Nencioni, Di Feo, (FI) e Di Sapio (UDC): «La proroga del contratto forzatura inaccettabile

«Si tratta di una forzatura inaccettabile da parte della maggioranza di centrosinistra che rischia di alimentare sempre più il disagio dei residenti e dei cittadini del Quartiere 4». E' quanto sostengono il consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri ed i consiglieri della Casa delle Libertà al Quartiere 4, Enrico Necioni e Vincenzo di Feo (FI), Giancarlo Calderoni (AN) e Benedetto Di Sepio (UDC), dopo«l'approvazione della delibera con la quale viene prorogato di otto mesi il contratto di comodato gratuito all'associazione Tananka Yotanka per i locali di via Pienza-via Siena denominato Elettro+».«Negli ultimi due anni - hanno sottolineato Nencioni e Di Sapio – ci sono state numerose segnalazioni e proteste dei cittadini al Quartiere a causa degli schiamazzi e dei rumori che fino a tarda notte arrivavano dall'Elettro+. Oltre a questo all'esterno dell'edificio c'è un parcheggio dove si trovano un numero imprecisato di roulottes, camion e macchine alcune abbandonate e altre usate come rifugio per dormire la notte. Le condizioni igieniche dell'immobile a nostro parere non sono assolutamente decorose, manca l'impianto elettrico a norma e nemmeno i servizi igienici sono adeguati".«L'immobile, che ha una destinazione urbanistica di tipo produttivo – ha aggiunto Calderoni – non ha mai ottenuto la variazione d'uso per attività culturali e ricreative ed emergono molte perplessità circa la dizione inserita nelle delibera di proroga secondo la quale la direzione urbanistica avrebbe temporaneamente autorizzato i locali ad uso culturale e ricreativo. La direzione urbanistica, in un lettera datata 14 novembre 2003, ha affermato il contrario».«Il contratto firmato dalle parti due anni fa – ha rilevato Di Sepio – non prevedeva nessun tipo di proroga ed imponeva al concessionario l'obbligo di concordare con il Quartiere il rilascio dell'immobile ben tre mesi prima della data effettiva di rilascio».«Nei prossimi giorni – hanno concluso Alessandri, Nencioni, Di Feo, Calderoni e Di Sapio – effettueremo un sopralluogo per verificare lo stato di conservazione dell'immobile, eventuali modifiche ed interventi edilizi, le condizioni igieniche e sanitarie nonché per verificare le norme di sicurezza e l'agibilità dei locali ai sensi della normativa in vigore. Riteniamo inammissibile che il Comune e il Quartiere 4 continuino a concedere spazi così degradati ai giovani». (fn)