Le mucche di Cow Parade "invadono" Firenze. La mostra d'arte contemporanea approda per la prima volta in Italia

Le 58 mucche coloratissime di Cow Parade sono arrivate a Firenze e "pascoleranno" in città fino al 20 gennaio 2006: in piazza della Signoria, piazza Duomo, via Calzaiuoli, piazza Pitti, piazzale Michelangelo, loggiato degli Uffizi, in piazza della Stazione, all'aeroporto di Peretola ed in tanti altri luoghi.Cow Parade per la prima volta arriva in Italia, sul progetto di Agency One, promosso dall'assessorato alle attività produttive ed al turismo e dall'assessorato alla cultura del Comune di Firenze, dall'APT e dalla Provincia di Firenze."In un periodo di «vacche magre» per il turismo – ha sottolineato l'assessore Silvano Gori – Cow Parade può rappresentare una valida promozione di Firenze. Se in altre città nel mondo c'è stato un incremento del turismo fino ad un milione e mezzo, fatte le dovute proporzioni, mi accontenterei di 150.000 turisti in un più in questi mesi che, tradizionalmente, sono un periodo con poche risorse. Mi meraviglio che le imprese fiorentine e toscane non approfittino di questa occasione per promuoversi. C'è chi si lamenta sempre, spesso fuori luogo, che non ci sono eventi e davanti a questa mostra di caratura mondiale, ci troviamo di fronte ad una Firenze sorda e chiusa davanti a questa opportunità".Per colorare le mucche in vetroresina (realizzate a grandezza naturale in tre formati: Muccasù, Muccabruca e Muccagiù) sono stati selezionati soprattutto giovani artisti: in tutto, alla giuria esaminatrice, sono arrivati un migliaio di bozzetti.Per scoprire ed ammirare dove si trovano le mucche, l'APT ha stampato e sta divulgando la "Cow map": una carta della città di Firenze con l'indicazione di tutti i luoghi in cui pascolano le mucche.Per i fiorentini ed i turisti, per tutta la durata della mostra, sono a disposizione, gratuitamente, (grazie all'associazione Inverno a Firenze) due "Cow taxi" che percorreranno il "Cow tour"."La mucca ha questa familiarità con Firenze e non solo per la celebre bistecca – ha commentato l'assessore Simone Siliani –: è un animale placido e divertente. Questa è una mostra che si è resa possibile e che ben si sposa accanto alle opere di Brunelleschi e di Michelangelo. Tutti gli amministratori si sono messi insieme per fare qualcosa d'importante per la città; peccato che l'imprenditoria, finora, abbia fatto ancora poso. Molto importate è anche il significato sociale legato alla mostra, finalizzata a fare beneficenza per il Meyer".Grazie anche al contributo della Fondazione Meyer con il progetto Meyer Art e di Mukki Latte sarà, inoltre, realizzata la prima Baby Cow Parade della storia, dedicata ai bambini: 10 vitellini personalizzati da famosi illustratori e fumettisti come Altan, Rauch, Fatus, saranno esposti in Piazza Santissima Annunziata, sotto il loggiato dell'Istituto degli Innocenti."Cow Parade vuole legare la città di Firenze ad un evento culturale con l'obiettivo di incrementarne il flusso turistico sostenendo, contemporaneamente uno scopo benefico – ha spiegato Giovanni Rimbotti, presidente di Agency One –. Infatti al termine della mostra, il 21 febbraio, al Palacongressi si svolgerà l'asta benefica pubblica di Sotheby's ed il ricavato andrà all'ospedalino pediatrico Meyer. Il nostro scopo era proprio quello di portare a Firenze una manifestazione di caratura internazionale, che ha visto le maggiori città in tutto il mondo partecipi dell'evento incrementare la propria immagine, visibilità e soprattutto i flussi turistici. Purtroppo spesso succede che iniziative di questo tipo, ad ampio respiro, facciano fatica ad affermarsi. Auspichiamo quindi che la nostra città non si lasci sfuggire ancora una volta un'occasione per rivitalizzarsi".Le mucche possono essere adottate da sponsor durante il periodo della mostra e finora ne sono state adottate 26 e solo 8 da aziende toscane: Montana, Fondazione Arte della seta Lisio, Salvatore Ferragamo, Provincia di Firenze, Gruppo Boero, Gnutti Transfer, Stuart Weitzmann, Antinori, Vertical Vision, I Pinco Pallino – Imelde & Stefano Cavalleri, Works, Vicano, Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Ti Voglio – Quality Food Group, Chopard, Inverno a Firenze, Firenze Parcheggi, KPMG, Associazione bambini cardiopatici nel mondo, Progress FineArt, Vanity Fair, Rifle, Grandi Stazioni."Abbiamo chiesto ad un barbone che dorme sotto il loggiato dell'Istituto degli Innocenti, di vigilare durante la notte sull'incolumità delle piccole mucche e l'uomo si è impegnato a farlo – ha raccontato il direttore della fondazione Meyer, Carlo Barburini –. I soldi che saranno raccolti con l'asta benefica serviranno per promuovere l'arte all'ospedalino Meyer. Queste sono opere d'arte che hanno un alto valore sociale per i bambini ed è necessario fare capire questo per evitare gli atti vandalici sulle mucche della Cow Parade".Agency One è una società fondata nel settembre del 2004 dal presidente Giovanni Rimbotti, dall'amministratore delegato Angelo Ciocca e dai consiglieri d'amministrazione Paolo Casserà, Alberto Ridi e Marco Trivelli, professionisti affermati del mondo del marketing e della comunicazione provenienti da tutta Italia, accomunati dalla passione per questa manifestazione che è stata organizzata da società simili in tutto il mondo. (uc)