Cooperazione internazionale, domani in Palazzo Vecchio il Forum alternativo di "Sbilanciamoci"

Si terrà domani, in Palazzo Vecchio, il "Forum alternativo sulla cooperazione internazionale" voluto dalla "Campagna Sbilanciamoci". Un appuntamento che vuole essere "alternativo", come hanno spiegato gli organizzatori, alle "Giornate italiane per la cooperazione 2005" organizzate dal governo che si terranno, sempre nel capoluogo toscano, il 27 e il 28 ottobre.Interverranno rappresentanti delle associazioni, delle campagne, delle organizzazioni non governative, degli enti locali, dei sindacati, per parlare dello stato della cooperazione internazionale e chiedere al governo italiano di cambiare rotta nelle politiche di aiuto allo sviluppo.«L' obiettivo – hanno spiegato gli organizzatori - è quello di fare controinformazione agli spot del governo. Per questo domani sarà presentato un "libro bianco" sulla cooperazione italiana. Secondo "Sbilanciamoci" da questi dati emerge che, mentre in tutti i grandi Paesi nel 2003 e nel 2004 sono stati aumentati (+4,6%) i fondi per l'Aps ("Aiuto Pubblico allo Sviluppo"), erano saliti del 4,3% anche tra il 2002 e il 2003, in Italia sono diminuiti rispettivamente del 15,3% e del 9,7%. L'Italia, secondo gli organizzatori del Forum alternativo stanzia per la cooperazione solo lo 0,15%, cifra che è destinata a scendere ancora (0,12%) con la prossima finanziaria. In questo momento, quindi, secondo "Sbilanciamoci" l'Italia "é all'ultimo posto tra i Paesi europei, peggio degli Usa (0,16%) e ben lontana dalla media europea (0,36%)".Il 27 ottobre, mentre in Palazzo Vecchio si apriranno le "Giornate della cooperazione", "Sbilanciamoci" insieme alle Ong toscane attuerà un presidio di protesta in piazza Signoria.«Il trionfalismo del Ministero degli Affari Esteri è fuori luogo - ha commentato Ornella De Zordo - la cooperazione allo sviluppo italiana è disastrata e l'attuale Finanziaria in discussione affossa ulteriormente i progetti sostenuti nel Sud del Mondo. L'Italia riesce a stanziare in cooperazione, infatti, soltanto lo 0,15% del Pil raggiungendo così l'ultimo posto nella classifica OCSE dei paesi industrializzati. E' importante perciò che i cittadini, le organizzazioni non governative, i movimenti, i partiti, gli enti locali, i sindacati, la società civile siano presenti al Forum di Sbilanciamoci! per protestare contro il governo Berlusconi, incapace di politiche pubbliche di sviluppo della cooperazione internazionale».«Il governo italiano deve cambiare rotta - ha detto la capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini - per quello domani e dopodomani saremo presenti al Forum di Sbilanciamoci; per ribadire la necessità di politiche pubbliche di cooperazione capaci di sostenere il Sud del Mondo in maniera seria e coerente nel tempo. L'iniziativa governativa di Firenze è un'iniziativa dal solo scopo promozionale imbottita di promesse che sembrano fatte apposta per essere disattese. Le cifre stanziate dal governo per la cooperazione italiano sono ridicole. In questo modo il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio dell'ONU appare un miraggio sempre più lontano, nonostante le tante promesse fatte a proposito."«La difficile congiuntura economica internazionale di questi anni non può essere un alibi – hanno aggiunto gli organizzatori del Forum alternativo – a questo riguardo analizzando i dati si osserva come altri Paesi dell'Unione Europea hanno significativamente incrementato le risorse per la cooperazione internazionale: la Spagna li ha raddoppiati, la Francia è arrivata allo 0,34%, mentre i Paesi del Centro e Nord Europa, come Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia e Lussemburgo, hanno confermato quote superiori allo 0,7%, già raggiunto da alcuni anni. La storia del nostro paese è piena negli ultimi anni di patti sottoscritti e mai mantenuti. Uno su tutti: nel Consiglio Europeo di Bruxelles nel maggio 2005 gli stati membri si sono impegnati a raggiungere lo 0,51% entro il 2010 e lo 0,7% entro il 2015. La Finanziaria 2006 poi, dopo i copiosi tagli dell'anno precedente, riesce a peggiorare ancora la situazione prevedendo ulteriori 152 milioni di taglio sul fondo a dono, cioè sulle vere risorse disponibili per la cooperazione, che passano da 552 a 400 milioni. Una condizione che non permetterà più di finanziare settori come: il fondo globale per la lotta all'AIDS, la malaria e la tubercolosi, il fondo speciale FAO per la sicurezza alimentare, il piano d'azione per l'acqua, il sostegno al processo di pace in Palestina».La Toscana è una delle regioni più attive nel settore: 750 volontari operano in Italia e 50 all'estero. Un lavoro del quale beneficiano oltre 2 milioni di persone in tutto il mondo, per un volume di attività di circa 8 milioni di euro.Il programma completo del Forum è disponibile nella sala stampa virtuale: http://www.metamorfosi.info/met_sbilanciamoci_sala_stampa.aspLa Campagna Sbilanciamoci! è promossa da:Altreconomia, Antigone, Arci - Arci Servizio Civile, Associazione Finanza Etica, Ass. Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Carta, Cipsi, Cittadinanzattiva, CNCA, COCIS, Comunità delle Piagge di Firenze, Comitato italiano contratto mondiale sull'acqua, Cooperativa Roba dell'Altro Mondo, CRS, Ctm-Altromercato, Donne in nero, Emergency, Emmaus Italia, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Ics, Legambiente, Lila, Lunaria, Mani Tese, Medici senza frontiere, Microfinanza, Movimento Consumatori, Pax Christi, Rete Lilliput, Terre des Hommes, Uisp, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Un Ponte per…, WWF. (fn)