La Polizia Municipale soccorre un'anziana caduta in casa
Ha chiamato la Polizia Municipale chiedendo aiuto ed è stata prontamente soccorsa da una pattuglia. E' accaduto ieri pomeriggio. Intorno alle 17.30 l'ufficio contravvenzioni ha ricevuto una telefonata con cui una signora, con un tono agitato, chiedeva aiuto spiegando di essere caduta in casa. Il vigile in servizio ha quindi passato la telefonata alla Centrale Operativa che, una volta individuato l'indirizzo, ha inviato sul posto una pattuglia. Gli agenti sono arrivati in via della Casella nel giro di due minuti e, dopo aver suonato il campanello, hanno contattato gli altri inquilini e sono quindi riusciti a salire al primo piano dove abitava la signora. La porta dell'abitazione era chiusa: i vigili hanno iniziato a chiamare la signora che ha risposto di essere caduta a terra e di non riuscire ad alzarsi. Gli agenti hanno quindi chiamato i vigili del fuoco e chiesto l'intervento di un'ambulanza. Risultati vani i tentativi di entrare da una delle finestre, gli agenti hanno atteso l'arrivo dei vigili del fuoco che hanno aperto il portone dell'appartamento. La signora, C.G. del 1923, era a terra, cosciente e senza apparenti ferite, in evidente stato di agitazione. Ha raccontato agli agenti di essere in quella posizione da circa 30 minuti dopo essere caduta dalla sedia nel tentativo di alzarsi per raggiungere un mobile dove erano riposti alcuni medicinali. Una volta a terra, la signora era riuscita a raggiungere il telefono e chiamato il primo numero che aveva trovato scritto su una vecchia rubrica, ovvero un numero dell'ufficio contravvenzioni della Polizia Municipale. Da una serie di controlli è emerso che C.G. era rientrata da pochi giorni a casa dopo un ricovero in ospedale per la rottura del femore. Il personale dell'ambulanza ha verificato che le condizioni della signora non necessitavano un ricovero ospedaliero: hanno rialzato la signora accompagnandola nella stanza da letto, dove è stata curata dagli assistenti sociali del Quartiere 4, appena arrivati. Proprio gli assistenti sociali hanno raccontato agli agenti di Polizia Municipale che, una volta rientrata dall'ospedale, la signora era seguita dai servizi sociali due volte al giorno (la mattina prima dell'ora di pranzo e il pomeriggio verso le 17.30-18). Gli assistenti l'aiutavano a lavarsi, a vestirsi e le preparavano i pasti. Il problema era che C.G. non rispetta le disposizioni del medico di rimanere, nel periodo di convalescenza, a letto: più volte era stata trovata dagli assistenti sociali seduta su una sedia o aveva tentato di alzarsi da letto. Tanto che già in passato era stato necessario l'intervento dei mezzi di soccorso perché la signora era caduta mentre era da sola nell'appartamento. Gli agenti hanno quindi contattato uno dei figli di C.G. per informarla dell'accaduto. (mf)