Legge finanziaria, Amato (FI) polemizza con l'assessore Bevilacqua

Questo il testo dell'intervento di Paolo Amato, capogruppo di Forza Italia Paolo Amato:«Come se non bastassero queste uggiose giornate di pioggia, a deprimerci ci si mette anche l'incredibile "Assessore alla partecipazione e agli stili di vita": Cristina Bevilacqua.Costei è intervenuta sulla stampa per raccontarci che il Comune di Firenze ha istituito il suo inutile (ma dispendioso) assessorato al fine di dare nientepopodimeno che un contributo all' "adeguamento del linguaggio ai cambiamenti del mondo": dato che la partecipazione democratica, da lei gestita, "è uno strumento con cui i cittadini possono trasformare le parole in fatti".E' avvilente replicare a tali banalità, ma ci sentiamo in dovere di precisare che le cose non stanno così: con la partecipazione gestita dall'alto, tramite il suo assessorato, la Bevilacqua chiama in realtà la gente a discutere su programmi o atti già definiti e confezionati. Per cui le parole, anziché trasformarsi in fatti, restano solo parole: un vuoto e vacuo bla-bla, che serve unicamente a smascherare il fatto che la "partecipazione guidata" ha il solo scopo di fabbricare consenso attorno a chi detiene il potere in città. Altro che democrazia, il modello partecipativo della Bevilacqua è quello dei totalitarismi: assemblee precostituite e parate di regime. Mancano solo gli esercizi ginnici.Ma l'Assessore Bevilacqua, considerandosi l'arbiter elegantiarum di Palazzo Vecchio, ci raccomanda anche "uno stile di vita sobrio e responsabile e un utilizzo consapevole e oculato delle risorse". Su questo ultimo punto è però proprio lei ad essere in fallo. Poiché il suo assessorato ha speso, in sole consulenze e in soli 15 mesi, oltre 200.000 euro. Senza contare le spese approntate per i cosiddetti percorsi di partecipazione, le quali – alla faccia della partecipazione – non sono ad oggi esattamente quantificabili, non avendo riscontro nei provvedimenti formali del Comune.Non paga di ciò l'Assessore Bevilacqua ha lanciato alti lai contro la Finanziaria, colpevole – a suo dire – di mettere a rischio addirittura gli spazi giochi nelle aree verdi! Perché, a causa della riduzione dei trasferimenti, il Comune si troverebbe a dover risparmiare, guarda caso, proprio sulla manutenzione e gestione di tali spazi: il cui costo annuale è di 650.000 euro. Un po' più del doppio di quanto la Bevilacqua spende in consulenze. Bè, io una proposta ce l'avrei: ritiriamo le deleghe alla Bevilacqua ed eliminiamo il suo assessorato. Coi soldi risparmiati potremmo senz'altro provvedere alla manutenzione delle aree verdi destinate agli spazi giochi».(fn)