Firenze Fiera, Forza Italia: "Il sindaco conferma la richiesta di dimissioni del presidente Bianchi? Chi sarà il suo sostituto?"
Il presidente di Firenze Fiera Alberto Bianchi rimarrà al suo posto o sarà sostituito? Chi sarà il successore? E ancora, era nota la "drammatica situazione economico-finanziaria di Firenze Fiera" e quali sono le ragioni di questo deficit? Sono solo alcuni dei quesiti posti dal gruppo consiliare di Forza Italia e contenuti in un'interrogazione urgente presentata al sindaco Leonardo Domenici. "Già in passato scrivono gli esponenti del centro destra abbiamo sollevato il problema della cattiva gestione di Firenze Fiera e abbiamo chiesto, più volte, le dimissioni dell'ex amministratore delegato Pietro Marchini e del presidente Alberto Bianchi, ai quali va comunque riferita la responsabilità dell'attività della società. Ebbene adesso, dopo la richiesta di dimissioni del presidente Bianchi avanzata dal sindaco Domenici, è opportuno che il primo cittadino chiarisca alcuni aspetti della vicenda di Firenze Fiera". I consiglieri di Forza Italia (l'interrogazione è stata firmata da Paolo Amato, Gabriele Toccafondi, Jacopo Bianchi, Enrico Bosi, Bianca Maria Giocoli, Massimo Pieri e Marco Stella) chiedono quindi al sindaco se "allo stato attuale delle cose, intende insistere nella sua tardiva ma opportuna richiesta di dimissioni del Presidente Bianchi" e se "tale richiesta di dimissioni introduce, nel rapporto tra Amministrazione comunale e sistema delle società partecipate, una novità di principio tesa a sottolineare, in modo esemplare, la responsabilità dei singoli manager". Rimanendo il tema gli esponenti del centro destra chiedono al sindaco anche "se non ritiene un errore aver riconfermato, solo pochi mesi fa, Alberto Bianchi alla presidenza di Firenze Fiera" e se è già stato concordato con gli altri soci pubblici il nominativo del possibile sostituto. Ma gli interrogativi non si fermano qui. I consiglieri di Forza Italia chiedono al sindaco se "era a conoscenza della drammatica situazione economico-finanziaria di Firenze Fiera" e se "intende impegnare il Comune in un'altra operazione di ricapitalizzazione di Firenze Fiera, finalizzata al ripristino dell'equilibrio finanziario della società". Infine nell'interrogazione si chiede al sindaco "se non ritiene necessario ripensare il ruolo e la missione di Firenze Fiera" e "quali iniziative intende comunque prendere per il rilancio del sistema congressuale e fieristico della città di Firenze". (mf)In allegato il testo dell'interrogazioneINTERROGAZIONE URGENTE CON RISPOSTA IN AULAOggetto: Firenze Fiera e dimissioni del Presidente BianchiI sottoscritti Consiglieri ComunaliPremesso che già in passato sollevammo il problema della cattiva gestione di Firenze Fiera Spa: denunciando pubblicamente la diseconomicità dell'operazione di acquisto degli immobili di Via Perfetti Ricasoli, e sottolineando la continua perdita di quote di mercato della società nel campo dell'offerta fieristica e congressuale;Premesso inoltre che, in caso di cattiva gestione di società per azioni a prevalente capitale pubblico, la responsabilità politica è dei Soci pubblici di riferimento (Regione Toscana, Comune di Firenze, Provincia e Camera di Commercio di Firenze), che sono tenuti a indirizzare e a controllare l'operato delle loro partecipate; ma che la responsabilità gestionale è tutta dei vertici societari, a cominciare dal Presidente e dell'Amministratore delegato;Premesso infine che, sempre in passato, chiedemmo ripetutamente le dimissioni dell'ex amministratore delegato di Firenze Fiera Pietro Marchini e del Presidente Alberto Bianchi, ai quali va comunque riferita la responsabilità dell'attività della società; e che valutammo criticamente la riconferma dello stesso Presidente Bianchi, avvenuta il 22 luglio scorso, giudicandola un negativo segnale di continuità;Rilevato che il consiglio di amministrazione di Firenze Fiera, nella sua ultima seduta, ha evidenziato lo stato comatoso in cui si trova questa società, che ha peraltro scoperto di avere un buco di bilancio oscillante tra i 5 e i 6 milioni di euro;Rilevato anche che la società partecipata, su di un volume di affari pari a 14,5 milioni di euro, ha una perdita di almeno 5 milioni: che è una cifra che rappresenta oltre il doppio del costo del personale;Rilevato che gli eventi congressuali sono diminuiti, nel solo ultimo anno, del 36%, e che le fiere non crescono;Considerato che in un'intervista rilasciata a "L'Unità", il 16 ottobre scorso, l'attuale Amministratore delegato Alberto Bruschini ha affermato: che " i conti in rosso sono il frutto di un lento degradare"; che ha "trovato un'azienda poco organizzata e mal gestita"; che non riesce a capire come "il vecchio amministratore delegato avesse tutti quei poteri"; e che nella gestione di Firenze Fiera "sarebbe servita una maggiore attenzione";Considerato che l'attuale amministratore delegato Alberto Bruschini, che ha fama di persona capace e competente, ha incaricato un pool di legali per comprendere e definire le ragioni di alcuni costi, come quello di 1,5 milioni di euro sostenuto per l'incarico di progettazione (affidato allo studio Hydea) di un auditorium interrato;Considerato che il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, ha opportunamente sia pur tardivamente avanzato la richiesta di dimissioni del Presidente Bianchi, affermando che la permanenza di quest'ultimo al vertice della Spa "porrebbe un serio problema al Comune di Firenze nella sua qualità di Socio di Firenze Fiera".Interrogano il Sindaco per sapere Se, allo stato attuale delle cose, intende insistere nella sua tardiva ma opportuna richiesta di dimissioni del Presidente Bianchi; se tale richiesta di dimissioni introduce, nel rapporto tra Amministrazione comunale e sistema delle società partecipate, una novità di principio tesa a sottolineare, in modo esemplare, la responsabilità dei singoli manager; se ha per caso già concordato con gli altri soci pubblici il nominativo del possibile sostituto dell'avvocato Alberto Bianchi; se condivide le critiche formulate dall'attuale Amministratore delegato Bruschini alla passata gestione; se era a conoscenza della drammatica situazione economico-finanziaria di Firenze Fiera; se, a suo avviso, il Comune ha sempre predisposto tutte le procedure per il necessario controllo della società e del suo operato; se i costi di alcune scelte (acquisto immobili via Perfetti Ricasoli, incarico di progettazione allo studio Hydea, ecc) hanno contribuito alla formazione del deficit societario; se intende impegnare il Comune in un'altra operazione di ricapitalizzazione di Firenze Fiera, finalizzata al ripristino dell'equilibrio finanziario della società; se non ritiene un errore aver riconfermato, solo pochi mesi fa, l'avvocato Alberto Bianchi alla Presidenza di Firenze Fiera; se non ritiene doveroso, oltre che opportuno, invitare il pool di legali (chiamati dall'amministratore delegato Bruschini a far chiarezza sui costi e sui debiti della società partecipata) a riferire le loro valutazioni alla prossima Assemblea dei Soci di Firenze Fiera; se non ritiene necessario ripensare il ruolo e la missione di Firenze Fiera; se il Comune di Firenze, al fine di tutelare i propri interessi di Socio di Firenze Fiera, intende cercare di ottenere il ristoro sugli sbilanci degli esercizi societari; quali iniziative intende comunque prendere per il rilancio del sistema congressuale e fieristico della città di Firenze, che tanto peso ha nell'economia dell'area metropolitana e di tutta la regione.Paolo Amato, Gabriele Toccafondi, Jacopo Bianchi, Enrico Bosi, Bianca Maria Giocoli, Massimo Pieri, Marco StellaFirenze, 19 ottobre 2005