Firenze ha ricordato Vittorio Formentano, fondatore dell'AVIS
L' AVIS ha ricordato il proprio fondatore, il medico Vittorio Formentano che a Milano, nel 1927, creò l'Associazione Volontari Italiani del Sangue. La celebrazione si è svolta questa mattina a Firenze dove 110 anni fa il dottore nacque in via S. Antonino 2. Presso la casa natale il consigliere Alessandro Falciani, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, ha apposta una corona di alloro. Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente dell'AVIS comunale Alessandra Campagnano, il presidente regionale Luciano Franchi, il presidente nazionale Andrea Tieghi ed i componenti all'intero consiglio nazionale dell'associazione. Era presente anche il nipote di Vittorio Formentano.Nel pomeriggio poi, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, si svolgerà la commemorazione ufficiale del fondatore dell'Avis, che vedrà l'intervento dell'assessore al terzo settore Lucia De Siervo a nome del Comune, di Riccardo Nencini presidente del consiglio regionale toscano, dell'assessore Enrico Rossi in rappresentanza della giunta regionale toscana. A seguire, il ricordo dei dirigenti dell'AVIS e l'intervento del professor Giorgio Reali, presidente della società italiana di medicina trasfusionale e immunoematologia.«Pochi uomini come Formentano - ha sottolineato Falciani- possono affermare di aver vissuto per realizzare un ideale, pochissimi possono dire di averlo realizzato e di aver saputo farlo vivere in tanti altri. Si deve a Formentano se Avis in Italia è passata dai 17 soci fondatori del 1927, ad un milione di soci di oggi. Il modo migliore per ricordarlo è continuare nella sua opera, nell'opera di chi ha saputo coniugare l'idea all'azione. Un esempio di solidarietà praticata, grazie alla quale oggi l' Avis, che a Firenze è un'importante realtà associativa di uomini e donne di ogni colore, religione e cultura, ha maturato e amplificato l'eredità di Formentano, trasmettendo il suo messaggio ad oltre un milione di persone». (fn)SEGUE FOTO CGE