Da martedì una delegazione fiorentina sarà in Cina per stringere rapporti economici e turistici con Ningbo
Dal 18 al 22 ottobre una delegazione fiorentina, guidata dall'assessore alle attività produttive Silvano Gori, sarà a Ningbo, capitale della moda e secondo porto della Cina.Ad un anno esatto, questa rappresenta la seconda tappa degli incontri tra gli amministratori di Firenze e della città di Ningbo. Tra le due città è stato siglato un protocollo d'intesa ed ora è necessario iniziare a determinare i contenuti. Il programma della settimana è piuttosto nutrito: visitare quel triangolo di territorio che scende da Ningbo e che comprende una parte economica produttiva ma anche turistica."Vogliamo degli incontri efficaci e non solo formali con i responsabili del settore economico, del turismo e della scuola e formazione ha commentato l'assessore Silvano Gori . Vado in Cina sia in rappresentanza di Firenze che di Roma e Venezia. Infatti fra queste tre città, nel mese di settembre, è stato siglato un accordo proprio per proporre, soprattutto all'estero ed in particolare al mercato cinese, le offerte turistiche coordinate di Firenze, Roma e Venezia. La nostra idea è di creare un rapporto turistico sia in entrata che in uscita, facendoci anche promotori del turismo di alcune zona della Cina. Bisogna cercare di portare a Firenze dei turisti che sono in grado di spendere e che possono avere con la città un dialogo culturale".La delegazione che si recherà in Cina è composta anche dal capogruppo dell'UDC nel consiglio comunale, Mario Razzanelli che sarà nella duplice veste anche di presidente dell'associazione Italia-Cina sezione Toscana. "Questo viaggio si ripromette di concretizzare quelli che sono stati i primi «pour parler» avuti a Firenze sia con la delegazione della provincia dello Zhejiang che col sindaco di Ningbo. In particolare si incontreranno i responsabili del settore del turismo e dell'industria sia della provincia che del comune di Ningbo. Stipulati questi accordi sarà necessario renderli operativi perché gli accordi scritti su carta se non li rendiamo esecutivi non servono a niente ma io credo che le basi ci siano"."Parlerò anche per conto del Polimoda ha proseguito l'assessore Gori per incentivare rapporti di scambio tra gli studenti italiani e cinesi e vorrei anche cercare di fare degli stage formativi in Italia per addetti cinesi nel turismo così che possano essere promotori di quello che viene realizzato da noi. Poi, c'è tutta la parte delle attività produttive per quelle imprese che hanno intenzione di investire in quel mercato, vendendo e noi vogliamo creare una serie di condizioni di assistenza"."Alla fine della visita ha concluso l'assessore Gori incontrerò anche i funzionari della Regione Toscana e del Monte dei Paschi di Siena per capire il loro punto di vista rispetto alle imprese italiane in quel territorio e l'istituto del commercio estero. La carne al fuoco è tanta, la visita è impegnativa e molto articolata: speriamo che porti buoni frutti". (uc)