Termovalorizzatore, De Zordo e Nocentini: «Il diritto alla salute prima di tutto»
Questo il testo dell'appello lanciato da Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo, e Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista:«I fumi e le diossine del nuovo inceneritore della Piana uccideranno di cancro oltre la media. Colpiti saranno gli abitanti di Firenze, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa, Prato. La denuncia, preziosa, arriva da oltre cento medici di famiglia della Piana fiorentina. Ammoniscono i decisori pubblici a non perseguire la strada dell'incenerimento perché si muore, perché la speranza di vita dei cittadini che vivono nella Piana, e non solo, diminuisce.Al contrario di alcuni amministratori pubblici (impossibile togliersi dalla mente il matteorenzi pensiero "Abbiamo deciso di decidere. La scelta finale deve essere incentrata su questioni logistiche, economiche, funzionali." E quelle che riguardano la vita e la morte dei cittadini? Non è una questione interessante per il giovane presidente della Provincia?) i medici della Piana vivono quotidianamente la sofferenza delle persone, sanno cosa vuol dire ammalarsi di un tumore maligno, conoscono il dolore che colpisce i familiari degli ammalati, ma soprattutto sanno leggere a dovere le ricerche scientifiche, ben quattro citate nella loro denuncia di ieri, che dicono chiaramente che anche gli inceneritori di nuova generazione uccidono per l'emissione di diossine.E' giunta l'ora che gli amministratori si rendano conto che hanno sulle spalle una enorme responsabilità. Se gli enti locali della Provincia di Firenze decideranno di avallare la costruzione del nuovo, o di nuovi inceneritori, potrebbero essere chiamati a rendere conto della della sofferenza e della morte di decine di persone. Se lo mettano bene in testa e agiscano di conseguenza. Cominci il sindaco di Firenze Domenici a fare ciò che i gruppi consiliari di Rifondazione Comunista e Unaltracittà/Unaltromondo hanno chiesto con una mozione, ovvero tolga la firma dai Protocolli di intesa del 2 agosto e del 28 settembre sulla realizzazione e la localizzazione di un inceneritore nella piana fiorentina. Si inizi allo stesso tempo a ragionare attivamente per superare con politiche e risorse adeguate sia l'incenerimento dei rifiuti che le discariche. La soluzione esiste e si chiama "Strategia Rifiuti Zero". Si inizi a perseguirla, il mondo è pieno di esperienze di successo. Se i sindaci fiorentini non riescono ad essere originali, copino perlomeno chi lavora per il bene dei cittadini».(fn)