Al Porcellino una lapide in ricordo del "Lachera"

"In questa antica piazza popolare Giuseppe Lacheri (1811-1864) detto Il Lachera faceto venditore ambulante noto per il suo verace brio sarcastico fiorentino rammentato anche dal Collodi. A ricordo ‘Giullari' 2005". E' questo il testo della lapide che sarà apposta domani, 15 ottobre, alle 16.30 alle logge del Mercato Nuovo (Porcellino) dall'assessore alla toponomastica Eugenio Giani. L'iniziativa è in collaborazione col mensile "Giullari" nel 140° anniversario.Giuseppe Lacheri, detto il "Lachera", morì nel 1864, ma fece a tempo a dire tutto quello che pensava del nuovo Regno d'Italia, di cui il vecchio Granducato di Toscana faceva parte da qualche anno. Il "Lachera" rappresentava la vena satirica del popolo fiorentino. Diceva Collodi: "...Il Lachera non era nemmeno un tipo: era piuttosto la facezia arguta e frizzante fatta uomo; era il vero brio sarcastico fiorentino, travestito da venditore di pere cotte o di torta coll'uva, a seconda delle stagioni."Quando il Lachera apriva bocca, non lo faceva mai inutilmente. Lo faceva per dire, senza riguardi a nessuno, il proprio pensiero, che era poi quello stesso della parte più popolare della città. Lo faceva con spirito, seguendo una tradizione che non si era mai spenta in Firenze. L'Ottocento fiorentino ha avuto molti illustri personaggi, ma nessuno forse è stato ricordato, celebrato, citato, quanto il popolarissimo Lachera, al quale nessuno, però, ha mai pensato di fare un monumento.Dopo lo scoprimento della lapide al Salone Brunelleschi del Palagio Parte Guelfa (ore 18) uno spettacolo teatrale: soprano Manuela Mattioli, tenore Stefano Fini, basso Marcello Fusi, pianista Jacopo Mazzoli, Quartetto Rosso Fiorentino, cantante blues Luopu, comici Cristian Vertucci, Saberio Tommasi e Walter Gheri nei panni del Lachera. Partecipa il Coro di S. Marco. Il premio Giullari sarà assegnato a Lido Contemori. Presenta Fabrizio Borghini.(fd)