Quartiere 5: analisi della legge finanziaria. Presidente Collesei: "Si profilano tagli ai centri estivi e per gli anziani, alle ludoteche alla cultura ed al verde pubblico"

"Con la nuova legge finanziaria che si va delineando, si profilano tagli importanti nei servizi pubblici per i quartieri. I cittadini devono essere informati di come stanno le cose. Altro che sprechi!"È l'affermazione della presidente del Quartiere 5, Stefania Collesei al termine della riunione del Collegio di Presidenza per iniziare a calcolare le conseguenze che l'approvazione della legge finanziaria, così com'è stata impostata dal Governo, potrebbe determinare sui servizi erogati dal quartiere."La situazione che si prospetta è drammatica – prosegue Stefania Collesei –. I cittadini devono sapere che far quadrare i conti è diventato ormai un incubo. Non ci sono più margini di nessun tipo ed i tagli incideranno anche sui servizi sociali. Da una prima valutazione eseguita dai tecnici, comincia a delinearsi un quadro di arretramento un po' su tutti i servizi".In particolare, si profila il numero chiuso per i centri estivi con un taglio di 155 turni, 25 anziani non potranno partecipare ai periodi di vacanza estivi."I quartieri gestiscono il verde pubblico, le aree da mantenere aumentano, i costi del lavoro anche, mentre le risorse economiche diminuiscono di anno in anno – ha ribadito la presidente del Quartiere –. Quest'anno si passerà da 9 a 7 tagli dell'erba e probabilmente ci sarà la chiusura di alcune aree ludiche se non potranno essere garantite riparazioni o sostituzioni. Alla fine, se non ce la faremo, dovremo ridurre anche i contributi sociali".Per sabato prossimo è stata convocata una seduta straordinaria del Consiglio di Quartiere 5 per discutere delle ultime variazioni di bilancio."In quell'occasione si raschierà il fondo del barile: occorre trovare i soldi per riparare il sollevatore per i disabili nelle micropiscine e recuperare risorse per il programma sociale per i minori – ha concluso Stefania Collesei –. Saranno tagliati i fondi per la cultura perché devono essere svuotati i pozzi neri. È con questa realtà che si misurano quotidianamente i quartieri". (uc)