Firenze ricorda Vittorio Formentano, fondatore dell'AVIS
Firenze ricorda Vittorio Formentano, il fondatore dell'AVIS (l'associazione volontari italiani del sangue) nel 110° anniversario della nascita. Sabato prossimo il consigliere Alessandro Falciani, a nome dell'amministrazione comunale, apporrà una corona di alloro in via Sant'Antonino 2, dove nacque Formentano. Alla cerimonia parteciperanno anche il presidente dell'AVIS comunale di Firenze Alessandra Campagnano, il presidente regionale Luciano Franchi, il presidente nazionale Andrea Tieghi ed i componenti all'intero consiglio nazionale dell'associazione. Sarà presente anche il nipote di Vittorio Formentano.«Formentano ha sottolineato Falciani è un uomo che ha saputo accendere un'idea in altri uomini, prima pochi, poi molti, oggi moltissimi, trasformando l'dea in azione».Nato a Firenze il 31 ottobre 1895, si laureò in medicina e chirurgia nel 1921. A Milano, dove si era trasferito, fondò l'istituto ematologico. Nel 1926, dalle colonne del Corriere della Sera, lanciò un appello per la costituzione del primo gruppo di donatori di sangue ed il 15 maggio del 1927 fondò l'AVIS del quale diventò subito presidente. Nel 1954, a Firenze, organizzò ed inaugurò il primo centro trasfusionale AVIS, presso l'arcispedale di Santa Maria Nuova. Nella sua storia di volontario Formentano non fu solo il presidente nazionale dell'AVIS ma, dal 1958, anche della federazione internazionale delle organizzazioni dei donatori di sangue. E' morto nel 1977 a Cunardo (MI), dopo avere ottenuto nel 1965 dal Ministero della Sanità, la medaglia d'oro di benemerenza della sanità pubblica.«Pochi uomini come Formentano - ha concluso Falciani- possono affermare di aver vissuto per realizzare un ideale, pochissimi possono dire di averlo realizzato e di aver saputo farlo vivere in tanti altri. Un esempio che le giovani generazioni dovrebbero seguire, in particolare nella nostra città, dove i consumi di sangue negli ospedali sono in costante aumento». (fn)