Tariffe taxi, Nocentini e De Zordo: "L'assessore deve prendere atto dell'azzeramento della delibera e trarne le debite conseguenze"

"Abbiamo chiesto con una mozione d'ordine il rinvio della delibera sulle tariffe dei taxi: il consiglio non era in grado di assumere una decisione a fronte di un testo di delibera che subiva continue modifiche". E' il commento delle capigruppo Anna Nocenti di Rifondazione Comunista e Ornella De Zordo di Unaltrcittà/unaltromondo."E' emerso con chiarezza che la comunicazione fra la giunta e le commissioni era carente al punto di non aver consentito a molti consiglieri di capire il contenuto della delibera; l'illustrazione dell'assessore Gori evidenziava che lui stesso aveva perplessità: non c'era nessuna certezza per il consiglio che la sperimentazione sarebbe stata effettivamente tale. Comunque non affrontava il nodo, mai risolto, del numero delle licenze"."Certo è – proseguono le due capigruppo - che veniva chiesto di ratificare un accordo sindacale già siglato dalla giunta con le associazioni di categoria: il consiglio ha opportunamente preteso di ristabilire in piena dignità il proprio ruolo che non è quello di ratificare accordi ma di dettare indirizzi per regolamentare la materia"."Gli interessi dei tassisti e degli utenti possano trovare compensazione solo nel trasparente lavoro consiliare, - concludono Nocentini e De Zordo - fuori da colpi di mano della giunta e da pressioni legati a interessi parziali. L'accordo sindacale fra l'assessore e le associazioni di categoria dovrà essere rivisto alla luce del regolamento che il consiglio adotterà. L'assessore deve prendere atto dell'azzeramento della delibera voluto dall'intero consiglio e trarne le debite conseguenze".(pc)