Bosi e Pieri (Forza Italia): "Difendiamo la fiorentinità della Cassa di Risparmio"

"Un nuovo attacco alla fiorentinità, che sta passando quasi sotto silenzio e che da più parti si ritiene già portato a compimento, riguarda l'acquisizione, da parte del gruppo San Paolo-Imi (che ufficialmente controlla il 19,1% del pacchetto azionario cui si deve aggiungere il 6,9% di Bnp Paribas, in sostanza la maggioranza relativa) della Fondazione della Cassa di Risparmio di Firenze". Lo affermano i consiglieri comunali di Forza Italia Enrico Bosi e Massimo Pieri."Le conseguenze di tale acquisizione sono molto gravi - aggiungono i due consiglieri - perché si rischia in tal modo di perdere, quasi matematicamente, quel rapporto ottimale che la banca fiorentina ha consolidato, da tempo immemorabile, con il territorio e che tanti benefici ha determinato per l'economia cittadina e dell'intera provincia"."Non sappiamo se tale acquisizione - dicono ancora Bosi e Pieri - sia la prima mossa verso la conquista totale della banca con l'unico scopo di aggiungere altri sportelli al portafoglio della banca torinese. Ma una cosa è certa: le amministrazioni locali dovranno attivarsi per conservare quei flussi di finanziamento che consentivano la realizzazione di progetti culturali di grande importanza (benemerito, tanto per citare l'ultima, il restauro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio del Giardino Bardini che dopo anni di degrado è tornato all'antico splendore). Se il rapporto fiduciario con l'istituzione non sarà più assicurato Firenze ne soffrirà oltre misura"."La speranza - concludono Bosi e Pieri -è che il San Paolo arrivi in città in "punta di piedi" ed operi alla stessa maniera e con la stessa sensibilità che sfoggia a Torino e in tutto il Piemonte, dimostrando così di avere a cuore un fortissimo legame con il nostro territorio così ricco di individualità e di tesori inestimabili".(fd)